Non è un violento. O, perlomeno, non lo è mai stato, assicurano i carabinieri che lo hanno visto piangere disperato quando si è reso conto dell'enormità del suo gesto, decisamente sproporzionato rispetto all'accaduto. Un gesto che ha fatto star male principalmente lui, quest'albanese di 29 anni. Che ubriaco, durante un litigio con la fidanzata italiana, ha afferrato il cagnolino della donna - un piccolo meticcio di nome Scricciolo - sbattendolo contro il muro. Le dimensioni bonsai del cane hanno giocato purtroppo a suo sfavore ed è morto. Così il giovane uomo, che probabilmente non si aspettava di avere una reazione tanto violenta e con degli esiti così drammatici, è scoppiato in lacrime. E non certo per essere stato in seguito denunciato dai militari per maltrattamento e uccisione di animale. (art.1 legge 189/2004). È accaduto mercoledì intorno alle 20 in un appartamento in via Milano, a Garbagnate Milanese. L'albanese e la compagna, una 37enne, vivono di sussidi perché non hanno un lavoro. A Scricciolo entrambi erano molto affezionati. La lite è nata per ragioni futili, complice l'ubriachezza dell'uomo.
Impauritasi per l'atteggiamento del compagno la donna ha cominciato a urlare e lui se l'è presa con il cane. Quando i carabinieri sono intervenuti l'animale era ancora vivo ed è stato chiamato anche il servizio veterinario, ma i tentativi di salvarlo sono stati inutili.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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