Terzo arresto per l'omicidio dell'uomo, ancora senza un nome, sgozzato, tagliato a pezzi con un'accetta e poi bruciato nella serata di sabato alla Bovisasca. Un colombiano di 21 anni è stato fermato ieri dalla polizia italiana in collaborazione con quella francese a Rungis, a sud di Parigi vicino all'aeroporto di Orly, dove era scappato dopo il delitto. In cella erano già finiti due suoi connazionali di 37 e 20 anni. Il terzo complice avrebbe aiutato il 20enne a compiere materialmente l'omicidio, arrivato al culmine di una lite scoppiata probabilmente per futili motivi. Poi i tre sudamericani avrebbero smembrato e dato alle fiamme il cadavere.
Gli investigatori della Squadra mobile parlano di vecchie ruggini risalenti a quando il gruppo era ancora in Colombia (la vittima potrebbe essere connazionale degli indagati). Escludono quindi uno sfondo di dissidi legati alla droga o alle gang latine.
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