Coronavirus

Lombardia, ecco come spostare la seconda dose

Ad annunciare la novità è stato Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale. Il cambio può essere fatto solo una volta

Lombardia, ecco come spostare la seconda dose

Come già annunciato nelle scorse settimane, dal prossimo 25 giugno i lombardi potranno cambiare la data, l'ora e il luogo del richiamo vaccinale. Lo ha annunciato Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in tarda mattina per fare il punto sull’andamento dell’immunizzazione della popolazione. "Lo spostamento dell’agenda è una possibilità offerta da Poste e non c’è un criterio specifico", ha spiegato l’ex capo della Protezione civile che si è appellato al "buonsenso dei nostri cittadini affinché questo eventuale spostamento si faccia solo per una ragione importante, solo nei casi necessari, per evitare di ingolfare il sistema e creare problemi nelle agende".

Sarà consentita una sola modifica, all'interno dei tempi indicati per i singoli vaccini e con un preavviso di almeno 7 giorni rispetto alla data fissata in automatico dal sistema. Questo per consentire una efficace organizzazione degli slot per gli appuntamenti. La macchina delle vaccinazioni in Lombardia procede spedita nonostante intoppi dovuti ai farmaci anti- Covid. L’ultimo ostacolo è quello legato ai richiami di AstraZeneca per gli under 60. Dopo il parere del Cts è stato necessario qualche giorno per riorganizzare le seconde dosi con Pfizer o Moderna. Le somministrazioni dei farmaci, con vaccinazione eterologa, sono riprese ieri.

"Noi avevamo bisogno di 160mila vaccini in più per risolvere il 'problema AstraZeneca', chiamiamolo così, ce ne sono già arrivati 100mila, altri ne arriveranno nel corso dei prossimi giorni, quindi alla fine chi dovrà fare un richiamo con Moderna, se tutto andrà male, 30-40 mila persone, saranno spostate di qualche giorno", ha spiegato Bertolaso."Quello che voglio sottolineare ancora una volta di fatto- ha aggiunto l’ex capo della Protezione civile rispondendo ai cronisti in merito ai possibili ritardi nelle vaccinazioni a causa del blocco delle somministrazioni- è che gli spostamenti hanno riguardo quelle persone che dovevano essere vaccinate da venerdì scorso a mercoledì scorso. C'è stato un momento in cui noi abbiamo detto fermiamo le macchine, vediamo come si risolve in modo chiaro questa vicenda e poi ripartiamo".

Il consulente ha poi evidenziato un dato negativo relativo all’immunizzazione dei giovani: "Abbiamo ancora da vaccinare in modo importante la categoria tra i 12 e i 20 anni che ancora non si è prenotata con i ritmi sperati. Ma pensiamo che questo timore e sfiducia nel corso delle settimane andrà a calare e ci stiamo organizzando".

Se non ci saranno ulteriori intoppi Bertolaso prevede in Lombardia l’immunità di gregge possa essere raggiunta entro la metà del prossimo agosto. Anche se lo stesso consulente non esclude che i tempi possano essere più brevi. "Considerando tutto quello che è accaduto in Lombardia, a mio modestissimo avviso, di fatto, a metà luglio l'immunità di gregge reale verrà raggiunta", ha dichiarato Bertolaso che ha ricordato che "quando davvero il 70% dei cittadini che vivono in Lombardia all'interno nel proprio organismo avrà un numero sufficiente di anticorpi contro il Covid, a quel punto potrebbe e dovrebbe essere più tranquilla". Entro l'estate, quindi, sarà raggiunto il tanto agognato obiettivo, anche se appare difficile indicare una data precisa. "Se scatterà a inizio luglio o a metà di agosto- ha precisato- credo che sia impossibile stabilirlo a livello burocratico.

A cavallo tra luglio agosto sicuramente l'immunità di gregge in questa regione sarà raggiunta e mi pare che i primi benefici si stiano già vedendo".

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