Un altro venerdì nero. Quello che attende oggi milanesi e pendolari, turisti e business men in città. Non ci sarà solo il terzo sciopero globale per il clima, ma anche lo stop del trasporto pubblico. Proprio così: il giorno della manifestazione globale per il clima, i mezzi pubblici decidono di fermarsi. Alla faccia della mobilità sostenibile. Se da una parte l'Unione sindacale di base ha proclamato lo sciopero generale «di tutti i comparti, aree pubbliche, compresa scuola e università e le categorie del lavoro privato e cooperativo» per permettere a tutti i lavoratori di aderire alla sciopero globale per il clima, Cub e sol Cobas non permetteranno loro di andare.
Lo sciopero coinvolgerà soprattutto il comparto scuola: gli studenti e gli insegnanti di tutta Italia, Milano in testa, saranno i primi a scendere in piazza. A incrociare le braccia però anche le aree della Dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, delle Professioni sanitarie, professionale tecnica. Tradotto: negli ospedali e nelle strutture sanitarie territoriali saranno garantiti i servizi essenziali, ma sono da mettere in conto disservizi.
Per tutta la giornata la città sarà in tilt fin dalle prime ore del mattino: in programma due cortei, entrambi con partenza da largo Cairoli alle 9 quello degli studenti e alle 18 quello aperto a tutta la cittadinanza.
Per quanto riguarda bus, tram e metrò i mezzi sono a rischio dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. Attenzione, però, le motivazione dell'agitazione odierna del trasporto pubblico locale non hanno nulla a che vedere con il cambiamento climatico.
Cub e Sol Cobas contestano «la liberalizzazione e la privatizzazione del TPL, contro le gare di appalto e per l'affidamento diretto in house dei servizi di TPL e la quotazione in borsa e la vendita delle azioni del Gruppo Atm».
Il corteo degli studenti, liceali e universitari, partirà alle 9 da largo Cairoli ed effettuerà un percorso per il centro, con arrivo in piazza Duomo alle 12.30. Gli organizzatori hanno cercato di rassicurare gli studenti che arriveranno con i mezzi, affermando che «il sindacato che ha indetto lo sciopero Atm è molto piccolo».
Per la manifestazione cittadina il ritrovo è alle 18, sempre in largo Cairoli. Il percorso si svolge in senso opposto: da Foro Buonaparte a piazza Fontana. Durante il passaggio del corteo tutte le strade interessate verranno chiuse al traffico, sia la mattina che il pomeriggio. Inutile l'appello di Legambiente ai sindacati di rivedere la loro decisione.
«Lo stop del trasporto pubblico milanese il giorno delle manifestazioni per il clima è incomprensibile» per la presidente lombarda Barbara Meggetto. «I lavoratori del trasporto pubblico per noi sono preziosi alleati nella lotta all'aumento delle emissioni, in particolare nelle città» conclude. Ma non oggi.
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