Il viaggio su polaroid di Arianna Malagoli

Tutti pazzi per la fotografia tra esposizioni pubbliche e gallerie private. Non mancano anche spazi multidisciplinari che ospitano la ricerca di artisti emergenti e non, come nel caso del pub Le Biciclette di via Conca del Naviglio 10 che in questi giorni accoglie gli scatti di Arianna Malagoli. Un’esposizione particolare e intimista, quella della Malagoli dove in fotografie di vario formato introduce lo spettatore in un mondo privato dcove è l’artista stessa, nella sua quptidianità, il protagonista dell’opera. Il titolo, emblematico e significativo, è «Passi», ovvero il simulacro di un racconto dove mai appaiono volti ma soltanto i luoghi percorsi dall’autrice che fotografa se stessa, cioè i suoi piedi. È il racconto di un viaggio nello spazio e nel tempo, come spiega l’artista che scrive: «Come chi prova un’emozione fortissima riguardando le foto di un viaggio passato… io posso rivivere con precisione vivida ogni singolo pensiero che ha scandito i passi di questo percorso all’interno della mia mente».Il reportage comprende 27 polaroid di grandi dimensioni (40x50cm) che raccontano, mediante immagini e parole, tutti i «passi» del percorso introspettivo dell’autrice e dove ogni scatto ritrae i suoi piedi su uno sfondo, da soli o con altre persone.

Gli scatti fotografici dei piedi dell’artista rappresentano simbolicamente il “qui e ora”, reso discorsivo da un testo che si accompagna a ogni immagine e che traduce emozioni e pensieri evocati in quel momento particolare. Le 27 immagini di «passi» esposti divengono così memoria cruciale di un cammino che trova il suo punto focale nella ricerca dell’essere e nella scoperta dell’energia del pensiero.