In viale Jenner recuperati 3 litri e 300 grammi di stupefacente

Si tratta del più ingente sequestro di «shaboo» (si pronuncia shabu) - comunemente detta «droga dei filippini» o «droga dei cavalli» quello effettuato giovedì sera dai carabinieri della compagnia Duomo.
I militari hanno trovato cristalli di questo stupefacente ma anche 3 litri di cloridrato di metanfetamina con cui tre iraniani, poi arrestati, avrebbero ottenuto, una volta «lavorato», sostanza stupefacente per quasi un milione di euro.
L'indagine è partita da controlli in zona viale Jenner nella comunità di filippini, considerati appunto i principali consumatori dello shaboo. I militari hanno notato la presenza di una Bmw impegnata in strani viavai periodici e giovedì sera l'hanno intercettata proprio in viale Jenner, scoprendo a bordo i tre iraniani (uno di 37 e due di 32 anni) con 8mila euro in contanti. Nel corso della perquisizione nella loro abitazione in zona viale Zara e in una Mercedes di loro proprietà, i carabinieri hanno rinvenuto circa 95mila euro, un bilancino di precisione, 300 grammi di cristalli di shaboo e tre bottiglie di vetro da un litro di cloridrato di metanfetamina, simile per colore alla grappa.
Per gli investigatori il ritrovamento apre scenari importanti per l'individuazione di un traffico di sostanza all'ingrosso, e ora si stanno analizzando i contatti dei tre iraniani (ufficialmente commercianti ambulanti di tappeti) con la comunità filippina.
Lo shaboo, che viene solitamente «fumato» con delle piccole pipe, produce danni enormi al cervello ma soprattutto ai polmoni. I suoi effetti sono devastanti per la pelle, la dente ed è una droga che provoca istinti suicidi, omicidi, eccitazione e allucinazioni, in grado di trasformare un trentenne in un rudere.
Lo scorso gennaio, a Roma, i carabinieri del Nucleo investigativo della compagnia Trionfaleha stroncato l'organizzazione più potente della capitale. Diciassette gli arresti, 4 italiani e 13 filippini, alcuni dei quali collaboratori domestici in famiglie molto facoltose.

hanno compiuto una ventina di perquisizioni e sequestrato oltre 200 grammi di shaboo (cloridrato di metamfetamina il nome scientifico), per un valore di circa 80mila euro. Il denaro ricavato dallo spaccio veniva reinvestito nelle Filippine.

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