La casta? Almeno a Milano, i consiglieri comunali non hanno sprecato il budget a loro disposizione. Anzi. Per le spese di funzionamento del gruppo il Pd, che conta più poltrone in aula, aveva a disposizione 53.400 euro per il 2012 e all'ultimo resoconto del 26 settembre ne aveva spesi solo 1.858. La maggior parte sono ricevute di rimborso per taxi, poi cancelleria varia e abbonamenti a libri e quotidiani. Dal «tesoretto» del Pdl - 33.240 euro all'origine - sono usciti finora 2.619 euro, anche qui la maggior parte per taxi e abbonamenti. Zero richieste di rimborso invece da Movimento 5 Stelle, dalla Federazione della Sinistra e da Manfredi Palmeri (che hanno ancora a disposizione i 5.520 euro di budget), hanno dichiarato 644 euro di spese la Lega, 442 euro Mariolina Moioli (gruppo Milano al Centro), 215 euro la lista Milano x Pisapia, 102 euro Sel, 83 euro i radicali, solo 39 l'Idv (23 euro di taxi e 16 per libri e quotidiani). Una buona notizia, questa volta, dalla serie «operazione trasparenza» lanciata dal capogruppo dei radicali Marco Cappato, che ha pubblicato sul sito www.milanoradicale.it l'elenco dettagliato delle spese dei Gruppi consiliari e per la Comunicazione istituzionale del Comune di Milano a consuntivo per il 2011 e 2012. Poco più di 6mila euro sono costati da inizio anno i gruppi consiliari contro i 26mila del 2011.
Decisamente più corpose le uscite per la comunicazione istituzionale, perchè rientrano anche le spese collegate a diverse mostre e grandi eventi. Viene saldato quest'anno ora ma risale al 2010 l'organizzazione del Festival Led, a cura dell'allora assessore all'Ambiente Maurizio Cadeo. Circa 87mila euro per la campagna di promozione, 19mila per le spese di soggiorno dei designer, 45mila per premi, rimborso spese delle commissioni, dvd.
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