"Welfare per famiglie" E Forza Italia firma il patto per la natalità

Presentate proposte per donne e infanzia Berlusconi aderisce al manifesto del Forum

"Welfare per famiglie" E Forza Italia firma il patto per la natalità

Il tema famiglia sotto i riflettori della campagna elettorale. Nel giorno in cui Forza Italia a Milano presenta le politiche da mettere in campo a sostegno delle donne e delle famiglie, il leader azzurro Silvio Berlusconi annuncia la firma del «Patto per la natalità» messo a punto dal Forum delle Associazioni Familiari. «Sono molto preoccupato dichiara Berlusconi per la crisi della natalità in Italia. Far nascere un figlio è un atto di speranza e di fiducia nel futuro. Una società nella quale non nascono più figli è una società che non crede nel domani. Questa tendenza demografica, se non cambia, avrà anche effetti economici e sociali preoccupanti, determinando squilibri crescenti e rendendo sempre più difficile la previdenza e il welfare».

Forza Italia chiama esperti e tecnici a discutere le priorità delle famiglie e le proposte politiche per sostenerle, a livello regionale o nazionale. E la premessa è l'inverno demografico del Paese, con un tasso di natalità che continua a scendere, dei dati preoccupanti sulle famiglie che rinunciano ad avere figli e donne senza sostegni che sono costrette a lasciare il lavoro per dedicarsi ai figli. «Il prossimo governo - ha detto la coordinatrice regionale azzurra Mariastella Gelmini - avrà il dovere di sostenere la famiglia mettendo in campo misure concrete, come quelle inserite per esempio da Forza Italia nel programma elettorale, prevedendo l'accesso gratuito agli asili nido e maggiori sussidi per l'acquisto di beni e servizi per l'infanzia».

E Forza Italia - annuncia Gelmini - è pronta a sottoscrivere il «Patto per la natalità» del Forum delle Associazioni familiari», consapevole «che oggi il bonus bebè non basta più e occorra invece un vero welfare per l'infanzia, per la donna e per la famiglia. Questo significa asili nido a prezzi accessibili, una cultura dell'accoglienza del bambino, la conciliazione dei tempi per le mamme che lavorano». «Occorre ragionare non solo in termini di welfare per la terza età - ha proseguito - ma anche di welfare per la famiglia che rappresenta il primo nucleo della società e il primo ammortizzatore sociale».

In prima fila Valentina Aprea, assessore regionale all'Istruzione, presente come gli altri candidati azzurri alle Politiche, da Federica Zanella a Cristina Rossello. Fra Mariastella Gelmini e gli altri relatori, l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera e la deputata Elena Centemero, che presiede la commissione «Equality and Non-Discrimination» del Consiglio d'Europa. Gallera ha ricordato l'azzeramento delle rette per gli asili nido, di cui hanno beneficiato 15.000 famiglie e il «Bonus famiglia» «che ha aiutato e sostenuto le donne più fragili nei momenti più delicati, della gravidanza prima e dei primi mesi del neonato dopo».

Ha citato la creazione delle reti di conciliazione, ma anche l'aiuto agli adolescenti che subiscono atti di bullismo E Centemero ha sottolineato l'importanza di servizi adeguati: asili, nidi, trasporti, scuole aperte d'estate e durante le vacanze. «La possibilità di lavorare e occuparsi della famiglia sono un obiettivo importante per Forza Italia».

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