Occhio alle multe. Mercoledì primo ottobre il Comune accenderà le telecamere installate ai varchi d'ingresso di piazza XXV Aprile per delimitare l'area pedonale, che coincide con la carreggiata che collega viale Pasubio a Montegrappa e con l'accesso ai box privati del silos. Da oggi residenti, domiciliati commercianti che hanno attività sulla piazza e possessori di posti auto e box potranno chiedere il rilascio del contrassegno per il transito e/o la sosta presso il comando della polizia locale in via Beccaria 19. Per tutti gli altri veicoli, il transito sarà vietato ogni giorno, via libera solo a biciclette, mezzi di soccorso e polizia e, dietro autorizzazione, a traslochi, furgoni per le manutenzioni edili o di supporto a manifestazione o eventi. Transito libero invece chi è in possesso del pass, mezzi Amsa e di manutenzione strade, taxi e Ncc.
E si è acceso lo scontro in aula ieri sui nuovi autovelox. Bocciati l'ordine del giorno presentato da Forza Italia e la mozione della Lega che chiedevano di annullare in autotutela le contravvenzioni elevate dal 10 marzo in viale Palmanova, via dei Missaglia, viale Famagosta, via Parri, viale Fermi e in particolare sul cavalcavia del Ghisallo (un «macchina» da multe per le casse del Comune) fino alla modifica della segnaletica stradale ritenuta scarsa e poco chiara. «Le sanzioni sono ad alto rischio di ricorso, avete ritirato quelle per i manifesti elettorali abusivi in autotutela, riscrivendole per evitare di non incassare nulla, perchè non applicate lo stesso metodo quando si tratta dei cittadini?» domanda il capogruppo Fi Fabrizio De Pasquale, denunciando un «vero e proprio caso di truffa sul Ghisallo, dove la cartellonistica è fuorviante». Il capogruppo leghista Alessandro Morelli è pronto a «distribuire ai cittadini i fac simile per fare ricorso». L'assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha respinto l'accusa di truffa, citando la successione dei cartelli lungo il percorso che dall'autostrada A4 fino alle telecamere del cavalcavia del Ghisallo: «I cartelli non sono irregolari e se annullassimo le sanzioni in autotutela, i funzionari che le hanno certificato le sanzioni potrebbero rispondere di danno erariale». Gli autovelox stanno fotografando una media di 5mila veicoli al giorno, la metà (circa 2.600 ) sul Ghisallo.
Da marzo «sono state già inviate 356mila sanzioni - afferma Granelli -ma i cartelli non sono scarsi e dal 20110 a oggi ci sono stati sul Ghisallo 194 incidenti, con un indice di gravità in aumento». Per Elisabetta Strada (Pd) «è follia che 5mila al giorno superino i limiti, anche mia figlia è stata multata per un lieve eccesso ma ben vengano le multe se rendono più sicure le strade»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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