Zona 8 I commercianti: «Ci sentiamo a rischio»

Un flaconcino di liquido disinfettante nel cassetto della scrivania, per ripulirsi le mani dopo un'intensa giornata di lavoro, dopo aver stretto la mano a un bel pò di clienti: «Ho un’agenzia di viaggi e di gente ne entra tanta - racconta Laura Buongiorno, titolare del negozio - anche persone che passano a salutare dopo aver trascorso una vacanza nei posti cosiddetti a rischio per la Nuova influenza, non abbiamo strumenti per difenderci e così cerco di lavarmi le mani più spesso possibile, ora uso anche un liquido liquido disinfettante». Rimedi casalinghi anti-pandemia. Dalla paura del contagio non sono immuni i commercianti della zona 8 che lunedì scorso hanno deciso di fare il punto sul rischio in Consiglio di zona, durante una riunione della commissione Commercio indetta dal presidente Ivan Anelli. «Vorremmo sapere come fare per difenderci e capire se anche noi possiamo rientrare nelle categorie a rischio e fare così il vaccino», confermano i negozianti. Una preoccupazione quella del mancato vaccino che serpeggia già da qualche tempo dietro i banconi dei negozianti.

Roberto Chiesa, medico virologo dell'Asl 2 di Milano, ha tranquillizzato: «La capacità di questo virus di trasmettersi è superiore a quella di altre influenza ma le preoccupazioni sono maggiori per chi ha già alle spalle altre patologie, e per loro c'è già il vaccino. I negozianti non devono preoccuparsi anche perché entro gennaio anche chi non rientra nelle categorie a rischio verrà vaccinato».

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