Zone, i nove parlamentini d'oro: spendono 525mila euro (a testa)

Un istituto costosissimo ma inutile. Costa cinque volte quanto eroga, ma ha potere pari a zero. Questo il ritratto dei consigli di zona tracciato dai Radicali. Chiuderli? Impossibile sono obbligatori per legge. Ma un modo per riabilitarli ci sarebbe: trasferire i poteri e competenze previste dal Regolamento sul Decentramento del 1997.
Facendo i conti del «bilancio fallimentare»: un parlamentino, fra gettoni di presenza, rimborsi, cancelleria e personale dipendente costa oltre 500mila euro all'anno, a fronte di importi deliberati che ammontano a una media annuale di 100mila euro. Il costo annuale medio per singolo consiglio di zona è di 265mila euro per gettoni, rimborsi, cancelleria ed emolumento del presidente.

A questi si aggiungono circa 260mila euro per il personale, per arrivare auna media di 525mila euro di spese di gestione, a fronte di 105mila euro di media di contributi deliberati, fra rimborsi parziali di iniziative già avvenute e coperture totali di eventi promossi da associazioni. In totale, il consuntivo 2013 è di 4 milioni e 600mila euro di costo di gestione dei 9 consigl.

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