Milena, una donna a capo del cantiere: «Soddisfatta, ma che fatica»

Sorride Milena Maisani, 37 anni, caporestauratore della pavimentazione della Galleria mentre tra gli applausi di colleghi e colleghi va a ritirare il meritato premio che il Comune le ha riservato.
Non sente il freddo pungente che accompagna l’inaugurazione del Salotto milanese: lei, così come tutti gli altri che hanno lavorato a quest’opera, sono abituati a ben altro. «Che cosa porto a casa da questa esperienza? Soprattutto la fatica, fatica fisica. Tanta», dice mentre si rigira sorridente il suo premio in mano. Hanno lavorato per sette mesi, 24 ore su 24, senza mai una sosta, con una media di 35 artigiani per ogni turno. Tutti giovani, qualcuno giovanissimo, 26 anni o poco di più. Ma tutti ugualmente esperti nel loro settore. Restauratori alcuni, mosaicisti specializzati altri.

E tra loro molte, moltissime donne alle quali è andato un particolare riconoscimento dell’assessore alle Politiche per il Lavoro, Cristina Tajani colpita dallo «zelo e la passione con cui hanno eseguito i lavori» ma anche «dall’impegno delle giovani restauratrici nel portare avanti un difficile compito qual è il restauro della pavimentazione».
Donne che di fronte alla fatica di cui parla Milena non sono state da meno. Anzi. «Siamo stati forse propulsive», dice il capo dei restauratori (mal) nascondendo un certo orgoglio.

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