Mille barche alla «Marina di Loano» per un’estate che dura tutto l’anno

«L’incontro tra il gruppo Fondiaria e Loano è stato fortuito: Loano era una partecipazione detenuta da una società immobiliare che abbiamo comprato». Così è iniziata l'avventura della Marina di Loano, che il vicepresidente Nicola Fallica ha presentato al C Dream di Genova: la Marina è in grado di ospitare oltre mille imbarcazioni dagli 8 ai 40 metri di lunghezza, distribuite tra banchine, pontili galleggianti e ormeggi finger, con un fondale di 5 metri per permettere l'accesso anche agli yacht di grandi dimensioni. Il Lounge & Bar di Costa Crociere ha ospitato la presentazione di uno dei progetti più rivoluzionari delle marine per diporto del Mediterraneo, testimoniando ancora una volta la sinergia esistente tra il brand croceristico più famoso al mondo e il territorio ligure. «Il porto era stato ideato inizialmente per la locale flotta di pescherecci ed è poi stato progressivamente convertito in turistico per la stragrande maggioranza delle sue aree. Il progetto originale della Marina di Loano già prevedeva quelle che sono il suo punto di forza ovvero le dighe foranee, costruite con una metodologia che da quando sono state completate, nel 2000, ad oggi, ha consentito alla marina di Loano di non avere mai un solo danno alle imbarcazioni ospiti».
Il molo sopraflutto alto 6 metri e lungo 60 e il molo di sottoflutti, di 5 metri di altezza e 300 di base, garantisce un'onda massima interna inferiore ai 30 cm in qualunque situazione meteorologica: «La struttura delle opere marittime di difesa - aggiunge Francesco De Angelis, il cinque volte campione del mondo e vincitore dell'Admiral's Cup, leader del team di Luna Rossa nelle ultime edizioni della Coppa America - è tale per cui nella Marina di Loano si riesce a rientrare con qualsiasi condizione meteorologica. Un motivo in più per tornare a vivere il mare anche d'inverno: abbiamo la fortuna di vivere in un posto che ci consente di godere il nostro territorio 12 mesi all'anno, ed è bello poterlo fare con le giuste strutture». «Si tratta di un investimento per la città di Loano stimato attorno ai 100milioni di euro e che coinvolge 360mila metri quadri di concessioni per la nautica» spiega Paolo Ligresti, ai vertici della Marina di Loano insieme a Fallica, che aggiunge: «Approfittando delle strutture preesistenti abbiamo adeguato il progetto dei primi anni Novanta, che non prevedeva nessun tipo di servizio, ottenendo tutte quelle migliorie che ritenevamo necessarie per dotare il porto degli spazi necessari ai servizi dedicati alla nautica. La nostra fortuna oggi è quella di avere tutta una serie di luoghi e attività che sono stati pensati fin dal loro inizio in funzione del diporto: abbiamo sfruttato al massimo il progetto di base, e coinvolto consulenti di livello internazionale, chiedendo loro i parametri di progettazione e gli standard a cui un diportista può ambire come massimo livello di soddisfazione».
Tra i vari partner sono due i nomi che Ligresti e Fallica tengono a citare, quello di Alberto Amico, coinvolto dalla Marina di Loano per la gestione degli 8mila metri quadrati di cantiere navale, e quello di Marco Belloni Zeffirino per l'intrattenimento e la ristorazione: oltre alla Marina e al cantiere, la nuova struttura propone ai propri «ospiti» più di 5mila metri quadrati di attività commerciali, un esclusivo Yacht Club, e una spiaggia lunga 200 metri, attrezzata con aree dedicate alle famiglie, spazi per il benessere e lo sport e un disco club.

Oltre a garantire assistenza 24 ore su 24, le imbarcazioni attraccate in banchina potranno usufruire di colonnine capaci di erogare elettricità, acqua, ma anche tv satellitare e internet a banda larga, oltre che attacchi per la raccolta, il trattamento e lo smaltimento delle acque nere: proprio grazie a queste attenzioni, la Marina riceverà la certificazione Iso per l'ambiente a giugno.

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