Mille voci per chi non può vedere, premiato il coro di In Oltre

Isabel ha ventisei anni, la sua diagnosi dalla nascita: non vedente pluriminorata. Il suo mondo è senza colori , il giorno è uguale alla notte. Fortuna le emozioni non si vedono, ma si provano ed Isabel ne ha vissuta una forte insieme agli amici del «coro mille voci» (nato dal progetto dell’associazione bergamasca In –Oltre ) protagonista nel fine settimana del festival «Supremazia dello spirito» a Devin, in Bulgaria.
Il coro polifonico a cappella costituito da trenta persone con o senza disabilità, diretto dal maestro Giorgio Moschetti (musicoterapeuta di Ivrea), si è aggiudicato il Premio della Radio Nazionale Bulgara e dell’Agenzia per l’Assistenza sociale presso il ministero del lavoro e delle politiche sociali di Bulgaria. Al maestro Moschetti è stata consegnata inoltre la medaglia d’oro per la direzione del coro. A Devin una quarantina di artisti disabili giunti da diversi paesi del mondo hanno dato vita ad una singolare kermesse in cui il limite si è dimostrato potenzialità e talento.
Per i coristi bergamaschi di In-Oltre l’esperienza è iniziata già all’aeroporto di Orio al Serio. Molti di loro hanno vissuto il battesimo del volo e per dei giovani costretti a scontrarsi ogni giorno con le barriere architettoniche e culturali della società, quel decollo è sembrato davvero un volo libero oltre i pregiudizi e le paure del diverso. Una gioia dopo l’altra, dalla preparazione al viaggio, dall’accoglienza all’esibizione di fronte a un pubblico attento, incantato dal virtuosismo dei coristi.
I ragazzi disabili hanno saputo dimostrare che l’arte non è prerogativa soltanto dei normodotati. «E’ stata davvero un’esperienza straordinaria ed emozionante - ha commentato Antonio Valenti vice presidente dell’associazione In-Oltre -. La partecipazione del nostro coro al festival ha entusiasmato tutto il pubblico presente sia per il rigore musicale dell’esibizione, sebbene si trattasse di un coro amatoriale, sia per il forte segnale di coesione che i nostri ragazzi sono riusciti a trasmettere».
La costituzione del coro a gennaio, la prima apparizione in pubblico a inizio estate sul palcoscenico del teatro Donizetti di Bergamo e otto mesi dopo l’avvio del progetto l’invito a partecipare all’iniziativa di Devin giunto dall’ambasciata d’Italia in Bulgaria e dall’istituto italiano di cultura di Sofia. Per l’associazione In-Oltre nata a Bergamo sei anni fa è un importante successo da condividere coi giovani protagonisti e le loro famiglie che hanno creduto nell’iniziativa.


«Sono una ragazza fortunata – ha detto Isabel alla mamma al termine del concerto, durante la premiazione -. Ma mi merito tutte le attenzioni che ho ricevuto?». «Sì Isabel - le ha risposto la mamma - te le meriti tutte»

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