Milleproroghe Salva gli assessori e boccia il referendum nel giorno delle comunali

La richiesta che il comitato Milanosìmuove aveva presentato nei giorni scorsi al governo per consentire l'accorpamento dei cinque referendum sull’ambiente con le elezioni non è stato accolta nel Milleproroghe approvato ieri. Protestano i promotori Edoardo Croci, Marco Cappato e Enrico Fedrighini, «si tratta di un'occasione persa, nonostante le dichiarazioni favorevoli che erano venute da parte del sindaco Letizia Moratti e da esponenti dell'opposizione». A questo punto, rilanciano, «è necessario un impegno politico concreto, un’iniziativa parlamentare bipartisan per garantire questa riforma in tempo utile». Un altro invece il capitolo che interessa la Milano al voto e approvato con il maxiemendamento al decreto Milleproroghe che ieri ha ottenuto la fiducia al Senato e passa ora all’esame della Camera per l’ok definitivo. Riguarda la possibilità concessa alle città con oltre un milione di abitanti, quindi anche Milano e Roma, di evitare i tagli di assessori e consiglieri anche per il prossimo mandato. La Lega ha già anticipato che chiederà alla Moratti di rinunciare alla deroga, ma Palazzo Marino (per ora) avrà il diritto di mantenere una giunta con 16 poltrone (invece di ridurle a 12) e un’aula con 60 banchi (invece di 48). Tra i capitoli più rilevanti del decreto c’è poi quello che riguarda il Fondo unico per lo spettacolo. Stanziati quindici milioni di euro che verranno assegnati alle fondazioni liriche. Tre milioni di euro ciascuno andranno invece alla Scala di Milano, all’Arena di Verona e alla Fondazione orchestra sinfonica e coro di Milano Giuseppe Verdi.

Era già stato escluso invece in sede di Commissione Bilancio, e il voto di fiducia sul maxiemendamento conferma che entro il prossimo 31 luglio la Consob procederà alla riorganizzazione dei propri servizi. Entro lo stesso termine potranno essere adottate misure specifiche per il personale in servizio o per quello proveniente da altre amministrazioni. Ma non è contemplato lo spostamento della sede a Milano.

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