La campagna elettorale è finita, ma la campagna di odio di chi vuole alimentare la tensione non si allenta. Una lettera di minacce al premier Silvio Berlusconi è stata recapitata ieri, per posta, alla redazione di Bari dellagenzia Ansa. Allinterno della busta, un biglietto scritto a mano con su scritto «Ci sarà una bomba che scoppierà nellauto di Berlusconi» e la firma «Gruppi armati di liberazione». Dellepisodio è stata informata la Digos, che ha acquisito tutto. Indaga la questura di Bari.
È lennesimo episodio, inquietante, nel giro di pochi giorni. Sabato scorso la vigilia del voto è stata turbata da ben tre lettere di minacce: quella contro la Lega, con una missiva che è esplosa in un centro di smistamento di Milano ferendo un dipendente; quella contro lo stesso presidente del Consiglio, con una busta con dentro un proiettile e la scritta: «Farai la fine del topo» indirizzata alla residenza di Arcore intercettata al centro postale di Linate; e quella contro il candidato - poi eletto - alla presidenza della Regione Puglia Nichi Vendola.
Solidarietà al premier per la nuova intimidazione è stata espressa dal vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo, e dal presidente dellUdc Rocco Buttiglione: «La mia massima solidarietà e quella dellUdc al presidente del Consiglio Berlusconi, ancora una volta vittima di vili e pesanti minacce.
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