Cronaca locale

Il ministro Bianchi: "Se resta Prodi la vendita di Alitalia va avanti"

Il titolare dei Trasporti: "Era opportuno esaminare la nuova offerta di Air One...". Cipe: sì ai fondi per la Lugano-Malpensa e per il completamento della bretella tra Malpensa e la Milano-Torino. Formigoni: il governo ufficializzi la moratoria

Il ministro Bianchi: "Se resta Prodi la vendita di Alitalia va avanti"

Roma - Se sarà Romano Prodi a guidare il governo fino alle elezioni, la vendita di Alitalia andrà avanti e non ci sarà alcuna ragione per fermare la trattativa in esclusiva con il gruppo Air France-Klm. Questo anche se l'aeroporto internazionale di Malpensa rimarrà penalizzato (anzi, ridimensionato) per il taglio dei voli preannunciato da Air France e Alitalia. Taglio che ha causato la sollevazione di politici e imprenditori a Milano, in Lombardia e nel Nord Italia (non solo, anche lo svizzero Canton Ticino si è schierato in difesa dello scalo).
Lo ha sottolineato il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, nel corso di una conferenza stampa sul porto di Gioia Tauro. «Se c’è un governo Prodi che va alle elezioni - ha spiegato Bianchi - si va avanti... La procedura è stata fissata e sarebbe non solo difficile, ma anche irragionevole fermarla. Se ci sarà invece un governo istituzionale sarà quest’ultimo a prendere una decisione". Il ministro ha inoltre affermato che "sarebbe stato opportuno esaminare anche l’altra offerta (Air One), che tra l’altro è stata rilanciata e non è più quella originaria". Affermazione questa rafforzaza chi, come Formigoni, Moratti, Di Pietro, Bossi, Confindustira chiedono di bloccare la vendita e comunque di concedere una moratoria di tre anni a Malpensa, evitando il taglio dei voli.

Formigoni: va formalizzata la moratoria Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, torna sulla vicenda Alitalia e Malpensa e chiede al governo che formalizzi "politicamente la moratoria". Formigoni, per questo, oggi è volato a Roma proprio per affrontare i temi in sospeso tra Lombardia e governo. In primo luogo la questione Malpensa. "Prodi mi è parso attento - ha detto Formigoni - al tema della moratoria. La presidenza del consiglio ha preso in considerazione questa ipotesi e, ora, io chiedo che ci sia una formalizzazione politica. È necessario sanzionare l’accordo sulla moratoria. E il consenso su questo ha avuto una fortissima accelerazione". Formigoni, con un governo che c’è e non c’è, teme colpi di mano e, tra l’altro, invita con forza Alitalia a non "procedere in alcuna decisione", in particolare sulla cessione degli slot e in questo chiede l’aiuto del governo. E, infine, torna a chiedere che, su queste questioni, venga convocato il tavolo politico.

"Stop alla vendita degli slot Alitalia" Formigoni poi esorta il cda di Alitalia a non prendere alcuna decisione su un eventuale vendita di slot. "Mi auguro che non si proceda a nessuna decisione - ha detto - abbiamo lavorato perché Alitalia soprassieda, almeno per qualche tempo, a queste decisioni che potrebbero avere ricadute pesantissime su Malpensa". Secondo Formigoni, "Alitalia farebbe bene a non decidere nulla su temi che non riguardano solo Alitalia ma il futuro del sistema del trasporto aereo. Ho la sensazione che si stia andando in questa direzione".

Finanziamenti per i collegamenti con l'hub Intanto è stato dato il via libera al finanziamento di nuove infrastrutture di collegamento per l’aeroporto di Malpensa. Lo ha detto l’assessore ai trasporti della Lombardia, Raffaele Cattaneo, uscendo da Palazzo Chigi dove si è tenuta la riunione preparatoria del Cipe, in calendario domani mattina alle 9. "l pre-Cipe - ha affermato l’assessore - ha avallato il finanziamento della Lugano-Malpensa per un investimento di 220 milioni e il finanziamento per il completamento della Bretella tra Malpensa e la Milano-Torino per un investimento di 65 milioni su un complesso di 300 milioni". "Ma vorrei sottolineare - ha aggiunto Cattaneo - l’anomalia del fatto che da un lato si confermino i finanziamenti per potenziare le infrastrutture di collegamento su Malpensa e dall’altro si confermi la volontà di penalizzare l’aeroporto prevista dal piano Air France-Klm.

Questo è incomprensibile".

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