La misteriosa Erin Doom cresciuta sui social giganteggia su tutti

"Il fabbricante di lacrime" stacca tutti in un mercato librario dove, nell'incertezza, navigano meglio i solidi longseller

La misteriosa Erin Doom cresciuta sui social giganteggia su tutti

Eccoci ad affrontare il bilancio librario del 2022, che ci regala qualche sorpresa oltre a qualche dato già certo che vi avevamo anticipato nel corso dell'anno.

La prima, grande evidenza è l'enorme successo sul lungo periodo del libro della giovane e misteriosa Erin Doom: Il fabbricante di lacrime (Magazzini Salani). Una corsa lunghissima iniziata a partire da Wattpad, che è ormai il posto dove andare a caccia di nuovi autori (piaccia o non piaccia), culminata nella mirabolante cifra di 330mila e cinquecentosettantuno copie vendute. Per intenderci il libro più venduto dell'anno precedente, il 2021, era stato Cambiare l'acqua ai fiori (e/o) di Valérie Perrin, con 297mila e centonovantacinque copie. Quindi siamo a 30mila e rotte copie in più. Davvero un ottimo risultato in un anno in cui in generale le vendite sembrano essere tendenzialmente più basse rispetto al precedente (soprattutto per quanto riguarda il recente periodo delle feste). Il successo di Erin Doom non si ferma lì, infatti, la scrittrice, che al momento è intenzionatissima a continuare a nascondere la sua identità, è in classifica anche con il suo secondo libro che è quinto in narrativa italiana (e undicesimo in classifica generale e quindi a ridosso della Top ten): Nel modo in cui cade la neve (Magazzini Salani). E sono altre 128mila copie che rendo ben chiaro quanto la Doom quest'anno sia stata la gigantessa delle vendite italiane. Al secondo posto un altro libro di cui avevamo preannunciato l'ottimo risultato. Si tratta di Il caso Alaska Sanders (La nave di Teseo) del giallista svizzero Joël Dicker che vende 233mila ottocentodue copie con questo giallo, strettamente collegato al suo precedente successo La verità sul caso Harry Quebert (sempre la Nave di Teseo). Davvero niente male per un libro uscito a maggio. Al terzo posto incontriamo di nuovo un libro a target molto femminile (come Il fabbricante di lacrime): It ends whit us. Siamo noi a dire basta di Colleen Hoover (Sperling&Kupfer). Questo romanzo, che racconta di un amore tossico e di come uscirne, ferma l'asticella a 198mila copie più spiccioli. Subito dopo si piazza un altro libro a target prevalentemente femminile, Violeta (Feltrinelli) di Isabel Allende, che raggiunge le 174mila e novecentoquindici copie vendute.

E quello che abbiamo detto sin qui basta ad evidenziare chiaramente una tendenza del mercato editoriale, ovvero i settori che tirano davvero, giallo a parte, sono sempre più i così detti libri young adult e quelli a target femminile (e i risultati si massimizzano quando i due insiemi si sovrappongono). Per quanto riguarda la saggistica, che in generale non fa numeri enormi, si conferma un altro dato di lungo periodo (nemmeno tanto accentuato dal centenario della marcia su Roma): in Italia nessun argomento interessa più della storia del fascismo. Infatti il saggio più venduto è Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo (Mondadori) di Aldo Cazzullo. Il Ventennio convince 137mila e ottocentoquaranta lettori, questo per di più tenendo conto che il libro di Cazzullo è uscito relativamente tardi durante l'anno, il 13 settembre. Non c'è partita con nessun altro saggio. Basti pensare che un classico tornato di grande attualità, per la guerra in Ucraina, come La Russia di Putin (Adelphi) di Anna Poljtkovskaja, che arriva terzo in saggistica, ferma l'asticella a solo 62mila copie e spiccioli. O l'autobiografia postuma di Gino Strada Una persona alla volta (Feltrinelli) che è al secondo posto tocca quasi le 93 mila copie ma resta a più di 44 mila da Mussolini il capobanda.

Non ci resta che fare una piccola nota su alcuni longseller. La canzone di Achille (Marsilio) di Madeline Miller è ancora al sesto posto della top ten con 153mila nuovi lettori più spiccioli. Nel 2021 era terzo con 274mila e ottentociquantacinque lettori. Una continuità eccezionale. Come quella di Finché il caffè è caldo (Garzanti) di Toshikazu Kawaguchi in top ten per il secondo anno di fila. Come si fa notare al sesto posto della narrativa straniera Valérie Perrin con Cambiare l'acqua ai fiori (e/o). Un libro eterno.

Ma mai eterno quanto Harry potter e la pietra filosofale (Salani) primo nella classifica ragazzi. In questo mercato che un po' arranca c'è la gigantessa Doom figlia di Wattpad e poi ci sono i longseller. Il resto fa la sua corsa ma con il passo corto. Che magari consente sprint momentanei ma non molto di più.

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