Oltre 200mila biglietti questanno per MiTo ma solo il 15% dei milanesi conosce il festival e sa cosè. È quanto emerge da una ricerca realizzata dallIspo di Renato Mannheimer per MiTo Settembre Musica. Per ledizione di questanno comunque le stime sono di oltre 200mila ingressi, per più del 50% in prevendita. «Dagli oltre 170mila dello scorso anno - ha spiegato lassessore alla cultura Massimiliano Finazzer Flory - siamo passati oltre i 200mila. MiTo sta crescendo».
Secondo il sondaggio, realizzato su un campione di cittadini milanesi il 16 e 17 settembre, il 55% dei milanesi non ha mai sentito parlare della rassegna, mentre il 30% ne ha sentito parlare, ma non sa di cosa si tratti. A conoscere MiTo, nel nome e nel contenuto, è meno di un milanese su sei: e di questo 15%, oltre la metà, il 56% non ha mai partecipato ad un evento della manifestazione musicale.
Tra coloro che sono risultati conoscitori della manifestazione o partecipanti sono stati espressi giudizi più che positivi sulla varietà delle proposte (83%), sulla chiarezza della comunicazione (82%), sulla programmazione in generale (81%), sul livello degli artisti (79% - con un 43% di voti ottimi), sulla modalità di acquisto e ritiro dei biglietti (65%) e sul livello dei prezzi (71%).
Dubbi sulla politica dei prezzi: oltre la metà dei milanesi intervistati dichiara, per i concerti gratuiti, che preferirebbe pagare il biglietto piuttosto che fare la coda, trovare la sala affollata e non avere un buon posto. Solo il 26% degli intervistati dice che MiTo è una iniziativa «per la quale non vale la pena spendere soldi pubblici soprattutto in una periodo di crisi», mentre quasi tutti sono daccordo nel sostenere che contribuisce a rendere viva la città.
Un capitolo a parte della ricerca è stato riservato al «Focus» dedicato questanno alla Turchia e al centro di polemiche mosse dalla Lega in particolare per la sfilata dei giannizzeri in programma l11 settembre. Di fatto, fra i conoscitori e partecipanti al MiTo, se ne è accorto uno su tre: il 37% dichiara di sapere del Focus dedicato ad Ankara, il 13% ha «notato» che molti eventi erano dedicati a questo Paese.
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