
Come emerso anche in via ufficiale durante il Worldwide Developers Conference, il 2025 è un anno di svolta per Apple, e a segnare questo fondamentale passaggio c'è in primis la nomenclatura del sistema operativo, per il quale verrà abbandonata la tradizionale numerazione progressiva: non sarà, dunque, l'iOS 19 il prossimo aggiornamento per i cellulari dell'azienda, bensì l'iOS 26.
Ciò porterà inevitabilmente, e non si tratta certo di una novità quando si parla di innovazione in ambito software, a lasciare indietro alcuni modelli di iPhone, per i quali invece non arriverà il tanto atteso update, la cui versione definitiva dovrebbe essere distribuita e disponibile per tutti i devices entro il prossimo autunno. Nessuno stravolgimento, comunque, rispetto alle tradizionali politiche seguite per quanto concerne la compatibilità, dal momento che l'elenco degli smartphone Apple che potranno ricevere l'iOS 26 si sovrappone quasi perfettamente su quello di iOS 17 e iOS 18.
Da questa lista, infatti, scompaiono tre modelli del 2018, vale a dire iPhone XR, XS e XS Max, il che significa che non riceveranno più il supporto del nuovo sistema operativo i dispositivi elettronici basati sul chip A12 Bionic: nessun problema per gli iPhone dotati di chip A13 e superiori, per i quali l'update sarà invece disponibile. L'esclusione non deriva dall'impossibilità di gestire le novità dell'IA, bensì dalle difficoltà a far girare senza rallentamenti l'interfaccia utente. Col nuovo design Solarium, dotato di "pesanti" elementi grafici tra trasparenza, menù fluttuanti e animazioni complesse, sarà necessario avere un hardware non datato e all'altezza, per cui i 4 giga di Ram e le scarse prestazioni della Gpu dei devices dotati di chip A12 potrebbero creare più di qualche problema.
A parte l'esclusione dal prossimo update, tuttavia, questi modelli di iPhone continueranno a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza, che saranno a disposizione almeno per sei anni.
Non solo, dal momento che anche per le applicazioni più amate dagli utenti, come Tik Tok, WatsApp o Youtube, sarà garantita ancora la compatibilità con versioni più datate del sistema operativo mobile di Apple.Nessun problema di compatibilità con iOS 26, invece, per gli smartphone lanciati dal 2019 in poi, da iPhone SE seconda generazione a iPhone 11 e successivi, ecco di quali si tratta:
- iPhone SE (seconda generazione);
- iPhone SE (terza generazione);
- iPhone 11;
- iPhone 11 Pro;
- iPhone 11 Pro Max;
- iPhone 12;
- iPhone 12 mini;
- iPhone 12 Pro;
- iPhone 12 Pro Max;
- iPhone 13;
- iPhone 13 mini;
- iPhone 13 Pro;
- iPhone 13 Pro Max;
- iPhone 14;
- iPhone 14 Plus;
- iPhone 14 Pro;
- iPhone 14 Pro Max;
- iPhone 15;
- iPhone 15 Plus;
- iPhone 15 Pro;
- iPhone 15 Pro Max;
- iPhone 16e;
- iPhone 16;
- iPhone 16 Plus;
- iPhone 16 Pro;
- iPhone 16 Pro Max.