Troppe modelle anoressiche in passerella. In concomitanza con la settimana della moda, appena conclusa, il Comune di Milano è tornato su un tema caro allassessorato alla Salute. Basta taglie che non arrivano alla 40, basta modelline pelle ed ossa.
«Le buone intenzioni non bastano più - spiega lassessore alla Salute Landi di Chiavenna -, adesso servono i fatti, impegni precisi e concreti. Perché tutti gli sforzi fatti finora hanno dato risultati molto limitati». Già lanno scorso lassessore aveva chiesto di istituire un tavolo con gli stilisti e si era fatto promotore di una nuova regola: niente più modelle in passerella sotto la taglia 42.
Il Comune non si arrende: «Sono pronto - spiega Landi - ad avviare un confronto serio e costruttivo» con il mondo della moda affinché non ci siano più sulle nostre passerelle modelle anoressiche costrette a diete dimagranti che compromettono la loro salute».
Il ritorno delle top extra-slim ed emaciate alle sfilate di New York ha portato gli psichiatri britannici a lanciare un allarme in vista degli appuntamenti londinesi: «Non fate sfilare modelle scheletriche», è lappello del Royal College of Psychiatrists inglese, condiviso da Landi durante il Fashion week milanese.
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