Modiano-Cocchi guideranno il nuovo corso della Tassara

È partito ufficialmente il nuovo corso della Carlo Tassara con la nomina del consiglio di amministrazione e del nuovo presidente, Pietro Modiano (ex direttore generale di Intesa Sanpaolo). L’assemblea ordinaria della holding del finanziere franco-polacco Romain Zaleski, riunitasi ieri a Milano, ha nominato il cda che avrà il compito di procedere al progressivo smobilizzo delle partecipazioni in portafoglio al fine di ridurre l’esposizione verso le banche creditrici (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Ubi Banca e Bpm).
In rappresentanza delle banche entrano in consiglio Modiano, il commercialista Paolo Andrea Colombo e Antonio Taverna. Per Zaleski siederanno in cda Mario Cocchi, Giuseppe Bernardi e Guido De Vivo. Successivamente il consiglio si è riunito attribuendo la presidenza della Tassara, come da accordi, a Modiano e nominando Cocchi amministratore delegato.
La nomina del consiglio rappresenta il passaggio conclusivo dell’accordo raggiunto all’inizio di dicembre tra Zaleski e le banche per la sistemazione del debito della Tassara. A fronte del congelamento per un anno del pagamento degli interessi sul debito, il finanziere ha dovuto accettare un’apertura del cda - allargato da quattro a sei membri - alle banche. Il nuovo board dovrà cedere nell’arco di un anno quella parte delle importanti partecipazioni accumulate dalla Tassara negli anni (Intesa Sanpaolo, Generali, Mediobanca, Mps, Bpm, Edison, A2A e Mittel) necessaria a rimborsare, con il ricavato, gli istituti di credito.

La firma, riferiscono fonti finanziarie, è arrivata dopo che il documento preliminare ha ottenuto il via libera da parte degli organi competenti delle banche coinvolte nell’operazione di sistemazione del debito della Tassara.

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