Moggi decideva anche per la Caf

Luca Russo

Tutto rinviato. La perizia Microsoft verrà depositata solo oggi sul tavolo della procura di Genova dopo lo slittamento di ieri causato, sembra, da un'indisposizione del procuratore capo Francesco Lalla. Il verdetto pare certo: la sentenza della Caf sulla retrocessione del Genoa in serie C1 è stata scritta in anticipo. Non solo. Sembra che i periti abbiano anche accertato che il modello utilizzato dalla Caf per motivare la sentenza non sia il modello utilizzato nei comunicati ufficiali della Corte d'Appello Federale. Insomma giallo nel giallo. Sulla Caf poi si staglia anche l'ombra di Moggi. Nel «Libro nero del calcio», in edicola con l'Espresso di questa settimana, si riferisce di alcune intercettazioni nelle quali Moggi spiega a Mazzini come ha fatto a intervenire sulla Caf e come ha ottenuto sentenze favorevoli alla Juve in particolare per il tesseramento di Zetulayev e di un altro giovane. Non solo. Al segretario generale della Figc il direttore generale della Juve si rivolgerebbe in tono amichevole per intervenire sui giudici: «Tu datte da fà col Martellino (il giudice presidente della Caf, ndr)».
E ieri, proprio per decidere con i suoi legali la strategia da seguire dopo l'arrivo della perizia «Microsoft», è giunto a Genova il presidente rossoblù Enrico Preziosi. «Sulla perizia bisogna aspettare ancora un po' - ha commentato -. Io però già da subito ho avuto la certezza matematica che in quel procedimento era stato commesso qualcosa di losco. Dalla malafede ai bigliettini. Tutto si è svolto in un contesto poco chiaro. Anche nel Burundi si ha diritto ad un processo vero e a noi non l'hanno mai fatto. I conti della retrocessione per un risarcimento? Prima che una questione economica è una questione morale. L'unico risarcimento vero che possiamo ricevere è quello sportivo, lo si deve ad una città, ad una tifoseria». Sorride ironicamente Preziosi quando si torna a parlare del suo rapporto con la Gea: «Oggi considerarmi Gea è assurdo. Sfiora il ridicolo anche perché avete visto che fino ha fatto il Genoa o no?». Il calcioscandalo porta così a parlare del nome nuovo del mondo del pallone, quello del commissario straordinario della Figc. «Guido Rossi? Occorreva una figura così per riformare tutto - ha commentato -. Certo ora non bisogna avere la fretta con la quale si è processato il Genoa. Per questo credo che i campionati l'anno prossimo dovrebbero slittare. A Rossi auguro un buon lavoro e gli chiedo un segnale forte». Ma il massimo dirigente del Grifo si è voluto soffermare anche sul suo futuro e su quello della sua squadra. «Ora ci sono i play off e devo dire che l'appello all'unità della tifoseria è un atto di buon senso - dichiara il presidente rossoblù - Quello che è certo è che non dobbiamo distrarci. In queste partite ho deciso di non venire allo stadio. Non voglio essere un elemento di disturbo». Poi un messaggio alla piazza. «Io sono un “non problema” e sono disponibile a fare un passo indietro sopratutto se si facesse avanti qualche persona seria - sottolinea The Joker - Sì è vero sono cresciuto con il calcio, ma ne posso fare a meno. Ma ora aspettiamo. Credo che dovremmo ragionare un po' tutti. Io mi sono ripromesso di voler spiegare a fine stagione ai tifosi cosa è successo. I tifosi ne hanno diritto».

E nel pomeriggio di oggi la squadra torna a prepararsi al Pio per la partita di domenica a Salerno. Domenica Vavassori ha provato Zaniolo dal primo minuto nell'amichevole in famiglia e c'è da credere che insisterà ancora su questo tema per accelerare il recupero del bomber di Priaruggia.

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