Quasi unepidemia: ben tre casi di molestie sessuali nel giro di pochi giorni, in un comando dei vigili, al cinema e persino in chiesa. Tre distinti episodi che hanno portato in cella un vigile urbano e uno studente, mentre il palpeggiatore «ecclesiastico» è riuscito a farla franca ed eclissarsi.
Il primo a finire in galera è stato uno studente di 26 anni che ha molestato un bimbo di 8 seduto al suo fianco al cinema. Il ragazzino, accompagnato laltro pomeriggio dal padre in una multisala, a metà proiezione si è sentito toccare dal vicino di poltrona. Il bambino ha subito avvertito il papà che a sua volta ha allertato il personale di sala. Il maniaco è stato trattenuto fino allarrivo dei carabinieri che sono riusciti a incastrare il molestatore anche per alcune inequivocabili macchie di materiale organico trovate sui pantaloni della piccola vittima.
Ieri mattina invece i militari di Bresso hanno arrestato un vigili urbano di 34 anni denunciato da una diciassettenne. La ragazza aveva raccontato che nella notte tra il 7 e l8 maggio era stata coinvolta in un incidente stradale dove era poi intervenuto un equipaggio della polizia municipale di Bresso. Uno degli agenti aveva chiesto il numero di cellulare alla giovane, laveva poi chiamata e quindi portata in comando dove laveva aggredita. Ladolescente era riuscita a mandare un sms a un amico che laveva raggiunta e strappata dalle sgrinfie del bruto, venendo anche minacciato dallagente. Le indagini hanno permesso di accertare come luomo fosse già stato denunciato per aver molestato una quattordicenne durante un corso di educazione stradale.
Sembra infine uscito da una commedia allitaliana, lepisodio avvenuto laltro giorno in una chiesa apostolica di via Ripamonti.
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