Il Tour europeo ha concluso il suo ciclo di ben 51 settimane di tornei in giro per Europa, Asia, Australia per arrivare al traguardo della Race to Dubai, ovvero il grande finale che vedrà da domani (diretta su Sky Sport 3 a partire dalle 9 per cinque ore al giorno) i migliori 60 della stagione contendersi la posta finale di ben 7 milioni e mezzo di dollari più altrettanti suddivisi tra i primi 15 dellordine di merito dopo la prova nellEmirato e sul nuovo ed impegnativo percorso firmato da Greg Norman per la Jumeirah Golf Estates.
Ad Hong Kong, nellUbs Open si è vissuto lultimo atto di questa Race to Dubai ed è stata lotta allultimo putt sia per conquistarsi un posto tra i primi 60 sia per arrivare a Dubai in veste di leader dellordine di merito. Uno splendido torneo che non ha mancato di riservare sorprese e colpi di scena su di un percorso non particolarmente difficile in quanto a modernità, ma che richiedeva intelligenza e strategia di gioco.
Ha vinto il francese Gregory Bourdy, al suo terzo successo sul Tour negli ultimi tre anni, che è stato impeccabile da tee a green e che ha pattato in maniera incredibile sui green - non facile da interpretare - dellHong Kong Golf Club. Con lui protagonista anche lolandese Robert-Jan Derksen anchegli pattatore eccelso, ma che nellultimo giro - partito con due colpi di ritardo sul francese - si è preoccupato un po troppo del testa a testa senza preoccuparsi di quanto succedeva alle sue spalle. In primis un Rory McIlroy, langioletto irlandese, che è andato allattacco in maniera travolgente e che solo per qualche putt mancato per il birdie nel finale ha dovuto accontentarsi del secondo posto con un giro impeccabile in 64 colpi.
Fantastico anche il nostro Francesco Molinari, anchegli in 64, che è rimontato dalla 12ª alla 3ª posizione, appaiato con Derksen. Un Francesco Molinari che con i 94mila euro vinti si presenta domani a Dubai come 12° miglior giocatore della stagione europea, con ben 9 «top ten» nel suo carniere e che nel World ranking sale dal 44° al 37° posto. Un Francesco Molinari, che senza qualche putt mancato nel finale ad Hong Kong poteva aspirare al titolo, ma forse è meglio così in vista di Dubai e della considerazione che è sempre estremamente difficile vincere due tornei consecutivi. Comunque un Molinari che ha definitivamente dimostrato di poter gareggiare alla pari con i migliori del Tour. Bourdy con i 280mila euro vinti ha trovato un posto nei 60 che saranno ai nastri di partenza a Dubai dove McIlroy, grazie alla seconda moneta, partirà come numero uno, avendo superato Lee Westwood, giunto solo 45° allUbs Hong Kong Open.
In Australia, in contemporanea, si giocava il JB Were Australian Open a Melbourne, anchesso valido per il Tour europeo, che ha visto la rivincita di Tiger Woods dopo la delusione di aver perso a Shanghai lHsbc Championship. Tiger ha avuto un giro fiacco nella terza giornata, dove si è visto raggiungere dagli australiani Greg Chalmers e James Nitties, ma nellultimo giro con un 68 ha lasciato gli avversari al palo con Chalmers arrivato secondo e il francese Delamontaigne terzo appaiato allamericano Dufner.
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