Non ha saputo accettare il rifiuto della donna a cui aveva chiesto di andare a vivere con lui. Quindi le sue richieste si sono fatte sempre più insistenti, accompagnandole ben presto con esplicite minacce. E laltra sera è passato allazione: una molotov lanciata nel bagno dellamata. La donna ha chiamato i carabinieri che hanno spento le fiamme e ammanettato il «focoso» amante.
La tormentata storia damore tra Melissa P., 40 anni, e Franco G., 42, inizia nel 2003. La donna è rimasta da poco vedova e cerca conforto in quelluomo che sembra volersi dedicare a lei anima e corpo. E che dopo un po di tempo, ormai certo il legame sia sufficientemente rodato, chiede alla fidanzata di trasferirsi nella sua abitazione di via Fratelli Zoia, una traversa di via delle Forze Armate. La donna nicchia, prende tempo, non è sicura.
Per essere presente, affettuoso, Franco G. è affettuoso. Forse pure troppo. Anche perché ha pure un caratterino. Scartabellando nel suo fascicolo i carabinieri troveranno poi alcune denunce per furto, ma soprattutto aggressione e «porto di arnesi atti a offendere». Così quando la donna rifiuta il trasloco, lui monta su tutte le furie. Urla, strepita ma soprattutto minaccia. «Se non vieni ad abitare con me vedrai cosa ti succede».
E laltra sera Melissa scopre esattamente cosa intendesse. Verso le 22 infatti luomo si attacca al campanello della sua abitazione in via Giambellino. Lei non vuole nemmeno aprirgli.
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