Il momento nero di Rachida, Sarkozy le toglie l’auto blu

ParigiPiccola misura di «ritorsione» del presidente francese Nicolas Sarkozy nei confronti della sua ex-ministra della Giustizia ed oggi parlamentare a Strasburgo, Rachida Dati, a cui ha tolto - dopo il primo turno del voto regionale dello scorso 14 marzo - l’auto blu e la scorta.
È quanto sostiene il giornale satirico Le Canard Enchainé. Da quando ha lasciato il governo, la Dati si è vista mettere a disposizione una Peugeot 607 e tre uomini di scorta. Ma secondo il Canard, il capo dell’Eliseo non avrebbe per nulla apprezzato di vedere l’eurodeputata in Tv sull’emittente France 2 la sera del primo turno elettorale quando invece nei giorni precedenti al voto - che ha segnato una dura sconfitta per il partito del presidente - era stata totalmente assente dalla campagna.
A quel punto, spiega il Canard Enchainé, il leader francese avrebbe alzato il telefono e chiamato il direttore generale della polizia nazionale per «prendere misure di ritorsione» contro la Dati, a partire dal «ritiro immediato» della sua auto blu, dell’autista e degli agenti messi a sua disposizione. Contattate dall’agenzia France Presse, fonti vicine alla Dati hanno parzialmente riconosciuto questa versione. «Non è sicuro che sia una decisione del presidente. L’articolo del Canard è molto romanzato... Ciò che è certo è che si tratta di una decisione del ministero dell’Interno». Tutti gli ex-ministri del governo di Parigi hanno diritto a un’auto blu e ad agenti di scorta nei sei mesi successivi alla fine del loro incarico, precisano al ministero dell’Interno. La Dati ha lasciato il governo nel giugno 2009. Oggi si dovrà accontentare di una Renault Laguna, messa a disposizione dal municipio del VII arrondissement di Parigi, una delle zone più chic della capitale, di cui Rachida è sindaco.
Una parabola decisamente in discesa, quella di Rachida Dati il cui «pancione», due anni fa, finì sulle prime pagine di tutti i giornali. La bella Rachida era incinta e subito si scatenò il toto-papà che non mancò di sfiorare nomi illustri come quello di Aznar e dello stesso Sarkozy. Circostanza, quest’ultima, che mando su tutte le furie Carla Bruni, diventata nel frattempo la première dame di Francia.
Spregiudicata, amica di stilisti e noti imprenditori, Rachida non è certamente simpatica alla signora Sarkozy che più volte negli ultimi mesi ha rimarcato la propria voglia di maternità e che in una recente intervista ha ammesso di aver sibilato all’orecchio di Rachida, passando davanti al letto matrimoniale suo e del presidente all'Eliseo: «Vorresti esserci tu, no?». Sarebbe stata anche l'ultima volta che le due si sono rivolte la parola.

L’ultima gaffe di Rachida? Galeotto un microfono acceso in aula a Strasburgo, fu colta mentre al telefono con un'amica si lamentava della vita al Parlamento Ue: «Che noia Strasburgo. Sono costretta a venirci, non ne posso più».