"60 morti e 130 feriti". Ancora esplosioni. E l'Isis pubblica la foto del kamikaze

Gli attentati sventrano Kabul e il suo aeroporto, diventato sempre meno sicuro. Tre ordigni sono esplosi in una sola giornata e il bilancio dei morti è destinato a crescere

"60 morti e 130 feriti". Ancora esplosioni. E l'Isis pubblica la foto del kamikaze

Giornata di sangue a Kabul, dove dopo le due esplosioni del pomeriggio nella zona aeroportuale, nel corso della tarda serata ne sarebbe avvenuta un'altra a 7 chilometri dallo scalo. La rivendicazione è stata dell'Isis. La stagione degli attentati era stata ampiamente annunciata e prima ancora che scadesse l'ultimatum del 31 agosto dato dai talebani alle truppe americane e straniere, i terroristi hanno colpito nel punto ora più delicato della città afghana. Il bilancio è ancora incerto, ma finora si parla di almeno 90 persone uccise all’aeroporto, tra le quali 12 soldati americani, e 150 feriti. Al momento non ci sono notizie di italiani coinvolti ma la Farnesina è costantemente in contatto con le truppe e con il contingente diplomatico ancora in aeroporto per continui aggiornamenti.

La situazione di Kabul è confusionaria. Prima degli attentati, alcuni uomini hanno sparato contro un C-130 dell'Aeronautica militare italiana in decollo, che fortunatamente non ha riportato danni. Il pilota, con alcune manovre diversive, è riuscito a spostare il velivolo dalla traiettoria di tiro portando in salvo l'aereo e il suo carico di giornalisti e civili. L'allerta nella capitale afghana è alta da diversi giorni, tanto che gli Stati Uniti avevano già avvisato i loro cittadini di non recarsi in aeroporto. Ma è proprio nei pressi del Baron hotel, la struttura nei pressi dello scalo di Kabul che ospita gli americani in attesa di rimpatrio, che stando a quanto si apprende si sarebbe fatto esplodere un kamikaze, del quale l'Isis ha diffuso una foto con la rivendicazione. Dopo pochi minuti, invece, quella che si presume sia stata un'autobomba, è esplosa nei pressi Abbey Gate dell'aeroporto. Ma l'azione dei terroristi è stata orchestrata con un ulteriore intervento armato da parte di alcuni uomini che, dopo le esplosioni, hanno esploso dei colpi verso l'alto, probabilmente per disperdere i presenti e coprire la fuga.

Il terzo attentato nel centro della città sarebbe stato innescato da un veicolo talebano "che ha colpito un ordigno esplosivo improvvisato nel centro di Kabul". Così riporta Murad Gazdiev, corrispondente in Afghanistan di Russia Today, ma nel corso della serata ci sarebbero state altre esplosioni in vari punti della città. Le immagini che arrivano da Kabul sono strazianti. Un giornalista afghano è riuscito a raggiungere la zona di Abbey Gate, registrando alcuni video dove si vedono brandelli umani sparsi ovunque. "Ci sono molti morti vicino a me e il canale è diventato color sangue", dice chi è sopravvissuto. "Io e la mia famiglia eravamo lì vicino coi nostri due bambini, ci stiamo da quattro giorni in attesa di essere imbarcati su un volo che da Kabul ci porti in Italia. Tanti i civili come noi morti, chi ha potuto come noi è fuggito con un taxi il più lontano possibile", ha riferito all'Adnkronos un ex interprete e capitano dell'esercito afghano.

Ora la tensione all'aeroporto di Kabul è alle stelle. Si teme lo scalo possa essere fatto oggetto di razzi, pertanto i militari di presidio hanno chiesto a tutti i presenti di cercare un posto sicuro in cui ripararsi in caso di attacco. Dopo i fatti di oggi, l'Italia sta accelerando le operazioni di rimpatrio che sarebbero dovute terminare domani e già stanotte dovrebbero essere ultimati tutti i trasferimenti. Nelle prossime ore, come riporta l'Adnkronos, è prevista la partenza da Kabul di tutti gli italiani civili, diplomatici e militari. Tra loro anche il console a Kabul Tommaso Claudi e l'ambasciatore Stefano Pontecorvo, rappresentante civile della Nato in Afghanistan. Presso lo scalo di Kabul, fa sapere il portavoce del Comando centrale delle Forze armate Usa (Centcom), John Rigsbee, alla Cnn, le forze della Coalizione hanno provocato una serie di esplosioni controllate e previste

Intanto i talebani, tramite il loro portavoce Zabihullah Mujahid, hanno condannato l'accaduto riversando le responsabilità sugli Stati Uniti: "Condanniamo in modo forte l'attentato contro civili all'aeroporto di Kabul, che è avvenuto in un'area in cui la sicurezza è nelle mani

delle forze Usa". I talebani si sono dovuti scontrare contro l'Isis nella loro avanzata di conquista ma non è da escludere che durante le liberazioni indiscriminate abbiano lasciato liberi anche pericolosi terroristi.

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