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"Aereo abbattuto da due missili". E Trump: "Errore di qualcuno"

L’aereo civile sarebbe stato abbattuto da due missili sparati per errore da una batteria antiaerea iraniana Trump: “È successo qualcosa di orribile”

"Aereo abbattuto da due missili". E Trump: "Errore di qualcuno"

È probabilmente arrivata la svolta sull’incidente aereo avvenuto ieri nei cieli dell’Iran.

Un funzionario del Pentagono, un alto funzionario dell’intelligence statunitense e uno di quella irachena hanno dichiarato a Newsweek che il Boeing ucraino è stato colpito dal missile di una batteria antiaerea iraniana, probabilmente rimasta attiva a seguito dell’attacco missilistico condotto da Teheran contro le forze americane in Iraq.

L’emittente americana Cbs aggiunge che le autorità Usa ormai sono certe: la causa dell’incidente è da attribuire a un missile. Anzi: da due missili, visto che l’aereo pare sia stato colpito da una coppia di Sa-15, seguiti poco dopo da un’esplosione.

Non sono mancate le prime parole di Donald Trump: “Ho un sospetto. Qualcuno d'altra parte potrebbe aver fatto un errore. L’aereo volava in una zona abbastanza pericolosa e qualcuno potrebbe aver fatto un errore". “Non lo so, veramente non lo so, dipende da loro, ad un certo punto dovranno rilasciare la scatola nera. Idealmente dovrebbero darla alla Boeing ma anche se dovessero consegnarla ad un altro Paese andrebbe bene” ha aggiunto il presidente americano riferendosi agli iraniani.

L’inquilino della Casa Bianca si è lasciato scappare anche una valutazione: “Qualcosa di veramente terribile, veramente devastante è successo. Stati Uniti si stanno convincendo sempre di più del fatto che l’Iran abbia per errore abbattuto l’aereo ucraino”.

Ai giornalisti che gli chiedevano informazioni sulla decisione degli Stati Uniti di uccidere Qassem Soleimani, Trump ha spiegato che il generale iraniano aveva intenzione di far saltare in aria l’ambasciata americana a Baghdad. “Abbiamo preso un mostro totale e lo abbiamo eliminato. Lo abbiamo fatto perché volevano far saltare in aria la nostra ambasciata. Lo abbiamo anche fatto per altre ovvie ragioni, qualcuno è morto, uno dei nostri soldati è morto, delle persone sono state malamente ferite la settimana prima e noi lo abbiamo fatto”, ha dichiarato il presidente Usa.

Trump ha poi detto di aver già provveduto a piazzare nuove sanzioni su Teheran: “Lo abbiamo già fatto. Le abbiamo aumentate. Erano già molto importanti ma ora le abbiamo aumentate sostanzialmente”.

L’Iran respinge ogni accusa

Le autorità di Teheran respingono ogni accusa e affermano che "non hanno senso" le voci su missili iraniani come causa dello schianto. "Numerosi voli nazionali e internazionali volavano contemporaneamente nello spazio aereo iraniano alla stessa altezza e questa storia dell'attacco missilistico contro l’aereo non può assolutamente essere esatta", si legge in una nota del ministero dei Trasporti iraniano.

L’Organizzazione dell’aviazione civile iraniana ha stilato un rapporto preliminare sull’incidente. L’aereo ucraino stava prendendo fuoco mentre era in volo; il pilota ha provato a tornare indietro senza successo prima di precipitare. “La traiettoria di collisione indica che l’aereo inizialmente volava verso occidente ma, una volta riscontrato un problema, ha virato a destra e si stava avvicinando di nuovo all'aeroporto quando è precipitato", ha dichiarato Ali Abedzadeh, capo dell'Organizzazione nel rapporto.

Le scatole nere sono state recuperate ma risulterebbero danneggiate. Abedzadeh ha inoltre aggiunto che l’Iran non ha alcuna intenzione di condividere i dati con la Boeing ma altri Paesi sono invitati a partecipare all’indagine, che nel rispetto della normativa internazionale, deve essere guidata dal Paese dove è avvenuto il disastro.

Le indagini dell’Ucraina hanno portato alla luce nuovi elementi. Kiev non esclude né che il velivolo possa essere stato colpito da un missile antiaereo, né che possa essersi trattato di un attacco terroristico con tanto di esplosione a bordo. Da considerare anche il possibile guasto tecnico al motore e l’errore umano, anche se questo due ultime ipotesi sono ormai defilate.

Dal canto suo, il presidente iraniano, Hassan Rohani, ha garantito “piena collaborazione” per scoprire le cause dello schianto dell'aereo ucraino. "Ho dato istruzioni al ministero delle Strade e dello Sviluppo Urbano di formare un team congiunto di esperti dei due Paesi per indagare attentamente le cause dell'incidente", ha concluso Rohani.

Il Canada entra a gamba tesa

Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha dichiarato che l’aereo sarebbe stato abbattuto da un missile iraniano e che quanto accaduto “potrebbe essere stato non intenzionale”. "Abbiamo informazioni d'intelligence da diverse fonti, compresi i nostri alleati e la nostra intelligence. Le prove indicano che l'aereo è stato abbattuto da un missile iraniano terra-aria", ha detto Trudeau, secondo quanto riporta l'emittente Abc.

Queste nuove informazioni rafforzano la necessità di una indagine approfondita su questa questione. Il Canada sta lavorando con gli alleati per assicurare che venga condotta una indagine approfondita e credibile", ha poi aggiunto Trudeau.

Il ministro degli Esteri canadese, Francois-Philippe Champagne, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri iraniano, Mohammed Javad Zarif, al quale ha fatto presente che "il Canada e i canadesi hanno molte domande che hanno bisogno di risposte".

Ricordiamo che dopo l'Iran, il Canada è il Paese che aveva il maggior numero di passeggeri a bordo del velivolo precipitato (63).

La versione di Boris Johnson

Anche il premier britannico, Boris Johnson, ha sostenuto che l'areo ucraino è stato abbattuto da un missile iraniano, precisando tuttavia che l'incidente potrebbe essere stato non intenzionale. "C'è una quantità di informazioni secondo cui il volo è stato abbattuto da un missile terra-aria iraniano. Questo potrebbe essere stato involontario", ha affermato il capo di Downing Street.

Le indagini proseguono "a stretto contatto con il Canada e i partner internazionali", ha detto Johnson. "Ora ci deve essere un'indagine completa e trasparente", ha aggiunto BoJo, che ha ribadito l'appello urgente di Londra a "tutte le parti per una de-escalation per ridurre le tensioni nella regione".

Quattro passeggeri del velivolo caduto erano britannici.

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