Continuano gli aiuti diretti verso il nostro Paese: così come annunciato dalla Farnesina, nella giornata di sabato è previsto l’arrivo di un aereo da Kiev con all’interno venti tra medici e paramedici ucraini.
Dopo i trenta operatori inviati dall’Albania, con il discorso del premier Rama che ha fatto il giro del mondo per le parole di solidarietà espresse dall’Italia, e dopo i 15 inviati dalla Polonia, adesso dunque è il turno degli aiuti ucraini.
La conferma ufficiale è arrivata a seguito di una telefonata tra il nostro ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e l’omologo di Kiev Dmytro Kuleba: “Felici di aiutare l’Italia – avrebbe rivelato il titolare della diplomazia ucraina, così come riportato da fonti della Farnesina – Forza, siamo con voi!”
L’aereo con a bordo gli operatori ucraini atterrerà domani a Pratica di Mare: in totale, saranno 13 i medici e 7 i paramedici che prenderanno da subito servizio all’interno dei nostri ospedali. In particolare, gli operatori saranno diretti verso le Marche, una delle regioni più colpite dal coronavirus e dove, soprattutto nella provincia di Pesaro, sono stati registrati alcuni dei tassi di mortalità più elevata in rapporto alla popolazione.
I medici ucraini dunque, aiuteranno alcune delle strutture sanitarie attualmente più esposte alla più grave emergenza sanitaria degli ultimi anni. Tra Di Maio e Kuleba erano in corso già da giorni colloqui per organizzare l’arrivo di aiuti ucraini in Italia.
I rapporti tra Roma e Kiev vengono descritti come cordiali e le autorità ucraine hanno mostrato a più riprese la volontà di portare aiuti al nostro Paese. Peraltro, il nostri ministero degli Esteri ha reso noto anche i buoni rapporti personali tra lo stesso Di Maio e Kuleba: quest’ultimo, nel corso delle ultime conversazioni telefoniche, avrebbe anche accennato alla sua infanzia trascorsa ad Avellino per motivi di lavoro dei suoi genitori.
Quelli di domani comunque, non saranno gli unici aiuti che giungeranno dall’Ucraina verso l’Italia: previsti nei prossimi giorni anche altri voli da Kiev, in cui saranno destinati al nostro Paese e soprattutto ai nostri ospedali mezzi e strumentazioni forniti dal governo ucraino.
Come detto ad inizio articolo, gli aiuti di Kiev si vanno ad aggiungere a quelli forniti anche da altri Paesi dell’est Europa, Albania e
Polonia in primis. Sono diversi i governi, anche al di fuori dei più attivi in tal senso, che hanno prestato aiuto all’Italia ed hanno fornito mezzi o portato personale medico e paramedico all’interno dei nostri ospedali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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