Le autorità Usa avvisano: "Non sparate all'uragano Dorian"

Anche in occasione dell'arrivo dell'uragano Dorian le autorità statunitensi avvisano la popolazione di non sparare alle nuvole

Le autorità Usa avvisano: "Non sparate all'uragano Dorian"

L'uragano Dorian, che in queste ore sta flagellando le isole Bahamas e si trova circa 160 chilometri ad est di West Palm Beach, città della Florida, è stato declassato da categoria 4 a categoria 3 con venti che soffiano a 193 km/h rispetto ai 209 di ieri sera. La sua potenza distruttiva è comunque elevata. Abbattendosi sulle Bahamas ha causato per il momento cinque morti ma il conto delle vittime è destinato a salire: secondo informazioni non confermate centinaia di persone sono intrappolate nelle loro case e ci sono cadaveri per le strade; i soccorsi procedono a rilento fra il maltempo e le aree irraggiungibili.

Le autorità statunitensi hanno indetto una massiccia campagna di protezione civile per mettere al sicuro la popolazione: lo stesso presidente Trump, sui social network, quotidianamente pubblica bollettini sul rischio associato e sulla traiettoria di Dorian, ma un avviso in particolare ha destato l'attenzione e l'ilarità del web.

Il 911, il numero per le emergenze americano, ha rilanciato in un tweet l'avviso di non sparare verso le nuvole dell'uragano. Sembra uno scherzo, o uno dei tanti meme ironici che compaiono online indirizzato alla mania, tutta americana, di ricorrere facilmente alle armi da fuoco, invece è tutto vero.

Per il terzo anno consecutivo le autorità americane si vedono costrette a ricordare ai cittadini quello che, nel resto del mondo, risulterebbe ovvio. La prima volta che è stato emesso un avviso del genere era nel 2017, in occasione dell'uragano Irma: durante quell'emergenza comparve su Facebook un post che invitava - forse ironicamente - a sparare all'urgano. Fin qui niente di male. Poteva essere uno dei tanti scherzi del web. Invece quel post divenne subito virale e fu accolto con entusiasmo dalla pololazione.

L'invito "Let's show Irma that we shoot first" (facciamo vedere a Irma che spariamo per primi) pubblicato da un 22enne della contea di Pasco, a nord di Tampa (Florida), fu preso letteralmente in parola e complice l'inaspettato successo (27mila persone risposero all'evento pubblicato su Facebook e più di 40mila furono "interessate") l'ufficio dello sceriffo si vide costretto a emanare un avviso che invitava la cittadinanza a non aprire il fuoco all'indirizzo dell'uragano.

Ovviamente il motivo per il quale non bisogna sparare ad un uragano è abbastanza lapalissiano: i fortissimi venti possono deviare la traiettoria dei proiettili rendendola imprevedibile e quindi potenzialmente in grado di colpire e uccidere persone che si trovino allo scoperto. Inevitabilmente il proiettile sparato sarà deviato e colpirà qualcosa o qualcuno senza possibilità di predizione, un po' come quando si spara in aria e non si può sapere dove andrà a ricadare il colpo.

Potenzialmente i venti di un uragano molto violento potrebbero anche rispedire i proiettili al mittente: una specie di contrappasso dantesco dal velato sapore ironico.

Ovviamente non sono mancate occasioni di sfruttare il grottesco avviso del 911 per colpire politicamente il presidente Trump: in molti, e non solo negli Stati Uniti, hanno fatto notare che data la bizzarra idea dell'inquilino della Casa Bianca di gettare una bomba atomica sull'uragano per "spazzarlo via" ci si sarebbe dovuto aspettare che, anche quest'anno, qualcuno potesse avere la "brillante" idea di sparare a Dorian.

Sebbene lo stesso presidente abbia negato di aver mai detto qualcosa di simile, bollandola come una fake news, è bastato il sospetto per

scatenare l'ironia degli haters del web, che ricordano anche, sarcasticamente, che nessuno si sarebbe mai aspettato che la popolazione della contea che ha fatto vincere le elezioni a Trump ora voglia sparare all'uragano.

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