Sui documenti si chiamava Adel Al-Jaf, ma i più lo conoscevano con lo pseudonimo di Adel Euro, quello che utilizzava sui social network e su YouTube, dove caricava i suoi video di ballerino e rapper.
C'è anche lui tra le oltre 120 vittime del duplice attentato nella capitale irachena Baghdad, ucciso dopo essere sfuggito a una precedente esplosione, lo scorso anno, di nuovo nella zona a maggioranza sciita di Karrada, dove il terrorismo del sedicente Stato islamico ha colpito ancora.
A ricordare Al-Jaf, ballerino e rapper, Sultan Sooud al-Qassemi, personalità emiratina molto seguita sui social, che in un post sul suo profilo ha ricordato come nel 2015 sul ragazzo avesse realizzato un reportage anche la Bbc, poche settimane dopo l'attentato che aveva rischiato di ucciderlo.
"Non sono morto e sono ancora vivo dopo il codardo attacco a Karrada, dove mi sono trovato a un passo di distanza dalla morte", aveva commentato allora Adel Al-Jaf. Questa volta lui, e tanti altri, sono stati meno fortunati.
"Negli ultimi due anni Battery Dance ha
allenato Adel online - ha scritto su facebook la compagnia di ballo statunitense - e siamo stati così fortunati da poterci incontrare, poter creare ed esibirci con lui ad Amman, in Giordania, lo scorso anno. Adel seguiva le sue passioni nonostante la pressione sociale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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