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Il parlamento mette in crisi il futuro di Harry e Andrea: cosa sta succedendo

Per la prima volta il Parlamento inglese ha discusso sull’opportunità di lasciare ai principe Harry e Andrea i loro ruoli di Consiglieri di Stato

Il parlamento mette in crisi il futuro di Harry e Andrea: cosa sta succedendo

Da mesi si vocifera di una possibile revoca della carica di Consiglieri di Stato per i principi Harry e Andrea, ormai lontani dai doveri di corte, seppur per motivi diversi. La questione non è di facile risoluzione e lo scorso 25 ottobre, per la prima volta, anche la Camera dei Lord ne ha discusso, valutando seriamente la possibilità di escludere il secondogenito e il fratello di re Carlo III dal gruppo dei cinque Consiglieri.

Consiglieri di Stato

Prima della morte della regina Elisabetta, lo scorso 8 settembre, a detenere il prestigioso ruolo di Consiglieri di Stato erano l’allora principe di Galles Carlo, il principe William, il principe Harry, il principe Andrea e il principe Filippo fino alla sua morte, nel 2021. Dopo la scomparsa della sovrana il gruppo si è ricomposto con l’aggiunta della Regina consorte Camilla, che ha automaticamente ottenuto la carica in quanto moglie del re e della principessa Beatrice.

La legge inglese decreta che solo cinque persone possano ambire a diventare di Consiglieri di Stato, cioè il consorte o la consorte dei sovrani e i primi quattro reali in linea di successione che abbiano compiuto i 21 anni (solo l’erede al trono può diventare Consigliere al compimento dei 18 anni) e vivano stabilmente nel Regno Unito.

Le regole sono così rigide perché essere Consigliere di Stato è una responsabilità politica e non solo dinastica. Infatti i cinque membri della royal family che ricoprono questo ruolo hanno la facoltà di sostituire il monarca in carica in diversi doveri ufficiali, come gli incontri del Privy Council, o quando questi è all’estero, oppure è malato. I Consiglieri di Stato possono ricevere le credenziali dei nuovi ambasciatori del regno ma, per esempio, non hanno l’autorità di conferire al primo ministro l’incarico di formare il governo.

Data l’importanza dei cinque Consiglieri per la Corona e gli stravolgimenti nella royal family, che hanno portato Harry in California e Andrea al ritiro a vita privata, il Parlamento inglese si è chiesto, per la prima volta, se i due meritino ancora e possano effettivamente far parte della rosa dei cinque, preziosi alleati di re Carlo III.

La Camera dei Lord contro Harry e Andrea

Il Parlamento inglese, nello specifico la Camera dei Lord, ha dibattuto sull’eventualità di revocare la carica di Consiglieri di Stato al duca di York e il duca di Sussex, come riportato dalla Bbc. Il laburista Stephen Benn, Visconte Stansgate, ha messo in discussione lo status di Harry e Andrea, poiché il primo “ha lasciato il Paese”, il secondo “ha lasciato la vita pubblica”. Entrambi, dunque, non avrebbero più i requisiti per essere Consiglieri di Stato. I motivi sono differenti: nel 2020 il principe Harry ha scelto con la moglie Meghan una vita lontana dalla corte, l’indipendenza economica, mentre il principe Andrea ha dovuto ritirarsi a vita privata dopo lo scandalo Epstein, nel 2019.

Nonostante i due casi essenzialmente imparagonabili, la questione non cambia. Stansgate sostiene che sia arrivato il momento di “una opportuna modifica” alla legge. Il Liberal Democratico Dominic Hubbard, Lord Addington, ha aggiunto che bisognerebbe tenere in considerazione, per il ruolo di Consigliere di Stato, “qualcuno che davvero possa svolgere i doveri reali”. Lord True, del Partito Conservatore, ha puntualizzato di non voler entrare nelle “circostanze specifiche” e che comunque, per ogni decisione, bisognerà consultare la Casa Reale.

Escludere i principi Andrea e Harry, però, vorrebbe dire andare a toccare la clausola 6 del Regency Act del 1937, che regola la nomina dei Consiglieri di Stato. Il documento che, ha spiegato, il Visconte Stansgate, rappresenta “la sola ragione per cui è possibile aprire la corrente sessione del Parlamento”. Insomma bisogna andare a sfiorare uno dei punti nevralgici della legislazione inglese. Non sarà un percorso semplice, qualora il Parlamento decida di revocare l’incarico al fratello e al figlio di re Carlo III.

Tuttavia la discussione alla Camera dei Lord ci dice una cosa importantissima: i principi Andrea e Harry non sono intoccabili.

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