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Mark e Patricia, i coniugi armati che ha fermato i manifestanti

Mark e Patricia McCloskey hanno puntato le armi contro un gruppo di manifestanti che sfilavano davanti alla loro casa a St. Lous. Ecco chi è la coppia armata di pistola e fucile

Mark e Patricia, i coniugi armati che ha fermato i manifestanti

Entrambi scalzi, fuori dalla porta della loro abitazioni di St. Louis, in Missouri, imbracciando un fucile e una pistola. Così, una coppia americana ha accolto le proteste dei manifestanti del movimento Black Lives Matter, che ieri hanno invaso la loro proprietà.

Le proteste

Ieri un gruppo di manifestanti si è diretto verso la casa del sindaco Lyda Krewson, per chiederne le dimissioni, dopo la diffusione di nomi e indirizzi di alcuni cittadini che avevano chiesto il taglio dei fondi alla polizia. Le proteste si inseriscono nel movimento Black Lives Matter, nato nel 2013 e tornato al centro delle cronache dopo la morte di George Floyd, un afroameticano ucciso da un poliziotto.

Il corteo è entrato anche nella proprietà di una coppia, residente nel lussuoso quartiere di Central West End. Così, quando hanno visto i manifestanti, marito e moglie sono usciti scalzi sul vialetto di ingresso, imbracciando un fucile e una pistola. La scena è stata immortalata in un video, postato su Twitter, in cui si vedono i due proprietari urlare contro la folla, con le armi ben salde in mano. La coppia ha detto alla polizia che i manifestanti sono entrati nel giardino, superando un cancello di ingresso, su cui era sarebbe stato esposto il cartello "non oltrepassare". "Questa è proprietà privata, andate via", avrebbero urlato marito e moglie alla folla, puntando in alcuni momenti il fucile e la pistola contro le persone che passavano davanti alla loro abitazione.

Chi è la coppia che ha imbracciato le armi

Mark e Patricia McCloskey, 63 anni lui e 61 lei, sono una coppia di avvocati, entrambi specializzati in lesioni personali. Patricia, stando a quanrto riporta il suo profilo Facebook, si è laureata col massimo dei voti alla Pennsylvania State University e poi ha frequentato la Dedman School of Law della Southern Methodist University (Smu) a Dallass, in Texas. Proprio qui avrebbe incontrato Mark, anche lui studente alla Smu, che sarebbe poi diventato suo marito.

Stando a quanto riportano i media americani, Mark McCloskey avrebbe difeso l'afroamericano Isaiah Forman, preso a calci e colpito da un ufficiale del dipartimento di polizia metropolitana di St. Louis, David Maas. Lo scorso marzo, l'avvocato aveva dichiarato, secondo quanto riportato da Associated Press: "Son contento che le forze dell'ordine siano soggette allo stesso standard di tutti gli altri". La coppia gestisce il McCloskey Law Center, situato all'interno della storica Nieman Mansion.

"Sembrava la presa della Bastiglia - ha commentato Mark McCloskey nel corso di un'intervista a Kmov - Pensavo che saremmo morti e che avrebbero bruciato la nostra casa e ucciso il nostro cane". Le proteste, in realtà, non erano rivolte contro la coppia, né contro la loro proprietà da 1,7 milioni di dollari. "Questa è tutta proprietà privata - ha aggiunto l'avvocato - non ci sono marciapiedi pubblici o strade pubbliche. Eravamo soli di fronte a una folla arrabbiata".

Mark sostiene che i manifestanti si siano arrabbiati e abbiano fatto a pezzi il cancello, nonostante i video non lo mostrino: "Non so quante persone c’erano, erano un numero alto, tutte arrabbiate, tutte urlanti, tutti che venivano verso di noi".

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