L'ombra del coronavirus si allunga su tutta la Francia, che adesso deve fare i conti con tre focolai: nel Morbihan, in Bretagna, nel dipartimento dell'Oise, a Nord di Parigi, e in Alta Savoia.
Al momento il governo francese ha classificato l'emergenza legata al Covid-19 in "fase 2", ovvero “il virus è concentrato in alcuni focolai”. Il più esteso è quello dell'Oise, con più di 90 casi all'attivo. In generale, i numeri parlano chiaro: in tutto sono stati registrati 285 pazienti contagiati (+73 rispetto a ieri e 15 soggetti in terapia intensiva) e 4 decessi.
Scendendo nel dettaglio e leggendo il bollettino messo a punto da Santé Publique France, scopriamo come il 52% dei contagiati abbia tra i 18 e i 64 anni. A seguire, con il 21% dei casi, troviamo ragazzi di età inferiore ai 18 anni, gli ultrasettantacinquenni (16%) e, infine, le persone comprese tra i 65 e i 74 anni.
Le misure restrittive di Parigi
Le vittime al momento si possono contare sulle dita di una mano: un turista cinese deceduto lo scorso 15 febbraio, un'insegnate 60enne (26 febbraio), un 89enne (29 febbraio) e una 92enne (2 marzo). Il timore, tuttavia, è che la lista possa allungarsi anche perché, come ha spiegato Repubblica, la Francia è pronta a passare alla fase 3, e cioè “il virus circola in tutto il Paese”.
Questo significa che la quantità di pazienti contagiati, da qui alle prossime ore, potrebbe aumentare ancora di pari passo con le morti. L'intenzione di Parigi non è comunque quella di fermare di colpo la nazione, quanto piuttosto procedere per gradi. Questa strategia funzionerà meglio o peggio rispetto alle mosse messe in campo dall'Italia? Difficile dirlo. Bisognerà aspettare un po' di tempo per fare qualsiasi valutazione.
Al momento le misure restrittive sono concentrate solo e soltanto all'interno delle zone colpite. Quando e se verrà adottata la fase 3, tutto potrebbe essere esteso su vasta scala. Quindi, ad esempio, chiusura totale dei principali luoghi di aggregazione (come scuole, cinema e teatri) in tutto il Paese.
La chiusura delle scuole ha riguardato soltanto i tre focolai citati, dove tra l'altro sono vietati i raduni. Non sono tuttavia state stabilite zone rosse con forze dell'ordine a controllare che nessuno entri ed esca dalle aree maggiormente infettate dal coronavirus.
Le autorità invitano le persone con sintomi a mettersi in quarantena e a tutti gli altri cittadini di ridurre la vita sociale. La circolazione degli abitanti resta libera e senza vincoli. Parigi, in tuta la Francia, ha vietato soltanto raduni al chiuso che presentino oltre 5mila persone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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