Coronavirus

Coronavirus, funzionario brasiliano positivo. Ha visto Trump

Un funzionario brasiliano che lavora per Jair Bolsonaro è risultato positivo al Covid-19. Era tra coloro che hanno incontrato Trump sabato scorso

Coronavirus, funzionario brasiliano positivo. Ha visto Trump

Fabio Wajngarten, uno dei capi della Comunicazione del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, è risultato positivo al test per il coronavirus. La passata settimana si è tenuto un summit tra le autorità brasiliane, tra cui anche Wajngarten, e quelle americane, tra cui vale la pena citare soprattutto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo vice Mike Pence.

La notizia è rimbalzata subito su buona parte dei media internazionali. Sembra che il responsabile comunicativo della massima autorità brasiliana abbia percepito di non stare fisicamente bene più o meno nel momento in cui è atterrato sul suolo patrio, provenendo però dalla nazione che è presieduta dal leader repubblicano. Vedremo se nel corso delle prossime ore verranno forniti degli aggiornamenti e delle ulteriori specificazioni. Di sicuro c'è un "contatto" intercorso tra Wajngarten e Trump che risale a sabato 4 marzo, il giorno in cui i vertici brasiliani e quelli americani hanno cenato insieme. E Jair Bolsonaro? Stando a quanto si apprende sull'Adnkronos, il presidente del Brasile ed il suo team sono monitorati in maniera costante. Era stato programmato un viaggio sul Rio Grande, poi è stato annullato.

Donald Trump, nel frattempo, ha deciso d'intervenire con forza sulla diffusione del coronavirus, bloccando i voli provenienti dall'Europa e cambiando decisamente narrativa rispetto alle fase iniziali di questa emergenza. La conferenza stampa tenuta dal presidente nel corso della serata di ieri è stata piuttosto incisiva. Il blocco che interessa il Vecchio Continente dovrebbe durare trenta giorni. Quello, almeno, è il periodo individuato. Poi bisognerà vedere I contagi stanno influendo anche sullo svolgimento delle primarie che condurranno alle elezioni presidenziali del novembre del 2020: sia Donald Trump sia i due principali sfidanti democratici, ossia Joe Biden e Bernie Sanders, sono stati costretti a sospendere i comizi elettorali. Il Covid-19, insomma, rischia di rallentare le procedure politico-elettorali, ma adesso la priorità è un'altra: The Donald si è detto certo di come il coronavirus sia un "nemico" dell'intero globo terrestre.

Attenzione poi all'esito del secondo test di Wajngarten: la fonte sopracitata è certa di come il funzionario brasiliano si sia già sottoposto ad una seconda analisi. Il fine è ovviamente quello di avvalorare o no la positività al Covid 19. Il quadro è già stato corroborato dalle autorità delle nazioni sudamericane che - come ha aggiunto l'agenzia Nova - hanno anche fatto sapere di aver "adottato e di adottare tutte le misure preventive necessarie per preservare la salute del presidente della Repubblica e di tutta la comitiva presidenziale".

Donald Trump, nel frattempo, ha già preso posizione sull'accaduto, dichiarando di non essere preoccupato.

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