Coronavirus, ministro francese: "Probabile che il 50% di noi si contagi"

Il ministro dell'Istruzione francese, Jean-Michel Blanguer: "Probabilmente il Covid-19 contagerà più della metà della popolazione francese"

Coronavirus, ministro francese: "Probabile che il 50% di noi si contagi"

Tra dubbi e incertezze anche la Francia si appresta a fare i conti con l'onda d'urto del nuovo coronavirus. Il ministro dell'Istruzione francese, Jean-Michel Blanguer, ha rilasciato un'intervista emblematica a Franceinfo nella quale ha sottolineato come “probabilmente” il Covid-19 contagerà più della metà della popolazione francese.

"Come sapete, sin dall'inizio, la strategia non è stata quella di impedire il passaggio del virus. Sappiamo che probabilmente toccherà più della metà di noi. Quanto fatto è per assicurarsi che passi nel modo più diluito possibile nel tempo", ha affermato il ministro.

E così, dopo Regno Unito, anche la Francia sembrerebbe voler seguire la strategia dell'immunità di gregge. Una strategia rischiosa, data la totale assenza di informazioni sul comportamento di questo virus, che comporta la decisione di lasciar seguire il suo corso all'epidemia, senza tentare di fermarla all'improvviso.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Figaro, questo non significherebbe tuttavia “non fare niente” bensì concentrare gli sforzi delle autorità “per rallentare la diffusione del virus” al fine di evitare “la congestione dei servizi di emergenza”. Detto altrimenti, Parigi punterebbe ad “appianare” la curva epidemica, limitando i contatti tra i cittadini.

Una strategia che non convince

Le parole del ministro Blanguer arrivano dopo un discorso di Emmanuel Macron in cui il presidente francese ha delineato indirettamente una strategia nel lungo periodo. Dichiarando che l'attuale epidemia di Covid-19 è "la più grave crisi sanitaria che la Francia abbia conosciuto per più di un secolo", il capo dell'Eliseo ha ovviamente pianificato per il futuro. Perché con 3661 casi identificati e 79 morti giovedì, non è la situazione attuale a essere drammatica, ma quella che ci aspetta: milioni di persone infette, centinaia di migliaia di casi gravi e decine di migliaia di morti potenziale.

Nel frattempo 30 giornalisti francesi corrispondenti dall'Italia hanno scritto in una lettera aperta ai connazionali che “la Francia deve imparare la lezione dall'esperienza italiana”. L'avvertimento lanciato a cittadini e autorità, che sembrano sottovalutare i rischi della pandemia da nuovo coronavirus, è chiaro.

"Osserviamo una lontananza notevole tra la situazione a cui assistiamo quotidianamente in Italia - scrivono i 30 - e la mancanza di preparazione dell'opinione pubblica francese per uno scenario che comporterà una diffusione consistente, se non massiccia, del nuovo coronavirus, come conferma la stragrande maggioranza degli esperti. Non c'è più tempo da perdere, anche fuori dall'Italia”.

Molti francesi - concludono i giornalisti - non si rendono conto che in caso di patologia grave diversa dal nuovo coronavirus non saranno curati come necessario per mancanza di posti disponibili, come accade in Italia ormai da giorni.

Sottolineiamo infine che il sistema sanitario coinvolto è quello del nord della penisola, ovvero il migliore del paese e uno dei migliori d'Europa". quindi, per carità, sfruttate il vantaggio e imparate la lezione dall'esperienza italiana".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica