Guerra in Ucraina

Mistero Alina Kabaeva: così l'amante di Putin è sparita nel nulla

Alina Kabaeva è momentaneamente sfuggita alle sanzioni Occidentali contro la Russia: ecco il suo patrimonio e i regali dello zar alla sua famiglia

Mistero Alina Kabaeva: così l'amante di Putin è sparita nel nulla

Lei è riuscita a fare meglio anche degli oligarchi miliardari costretti a fuggire (poverini) alle Maldive e ai quali sono stati congelati miliardi in case, yacht e beni vari di lusso. Lei è sparita e non ha ancora subìto sanzioni: stiamo parlando di Alina Kabaeva, ex ginnasta e amante segreta di Putin. Il presidente russo ha spesso negato di avere una relazione romantica con la Kabaeva rimandendo cauto nelle questioni riguardanti la sua vita personale. Quando annunciò il suo divorzio dall'allora moglie Lyudmila, nel 2013 e dopo 30 anni di matrimonio, lo fece durante un'intervista casuale con un giornalista televisivo, dopo che la coppia aveva assistito a uno spettacolo di balletto al Gran Palazzo del Cremlino.

"Va sanzionata immediatamente"

A parte l'excursus storico, la realtà è che l'amante di Putin si è ben nascosta per sfuggire alle sanzioni contro la Russia ed ha interrotto ogni legame con il Cremlino, ecco il suo "segreto" per cui è riuscita a farla franca finora. Georgy Alburov, che lavora per il leader dell'opposizione russa incarcerato Alexei Navalny, è stato tra coloro che hanno guidato l'accusa di sanzioni contro Kabaeva. Su Twitter ha spiegato nel dettaglio il motivo per cui sente che dovrebbe essere punita. "Alina Kabaeva dovrebbe essere sanzionata immediatamente. Lei è la beneficiaria della corruzione di Putin: i suoi parenti ottengono appartamenti e case acquistati con denaro rubato ai russi. È un membro della cerchia ristretta di Putin, un membro della sua famiglia che approfitta della sua posizione", riporta Newsweek.

Dov'è l'introvabile amante

Alburov ha affermato che Kabaeva sia stata licenziata dal National Media Group, citando la rimozione del suo profilo dal sito Web della società come prova, ecco perchè al momento non ha subìto nessuna sanzione. La famiglia dell'amante dello zar ha beneficiato direttamente dalla sua presunta relazione con Putin: la madre ha ricevuto un appartamento di lusso da Gazprom, società statale a maggioranza russa che ha interessi commerciali in tutto, dal settore energetico ai media. La giovane fanciulla poteva contare su un patrimonio di 785 milioni di rubli nel 2018, quasi dieci milioni di dollari, oltre a tutta una serie di ville a disposizione sua e dei familiari, tutte regalate dal magnanimo presidente russo. Ma dove si trova, adesso? Come si legge sul Messaggero, le ipotesi spaziano dalla Svizzera al super bunker in Siberia. Di sicuro, fino a questo momento non le è stato confiscato nemmeno un centesimo di euro.

I beni di Alina (e della sua famiglia)

Il gruppo di Navalny ha pubblicato la lista delle ville che sono legate al nome di Alina Kabaeva: nel 2015, la nonna 86enne ricevette in dono un appartamento di 200 metri quadrati a San Pietroburgo del valore di 120 milioni di rubli dall'amico di Putin, Gennady Timchenko. Quattro giorni prima, Alina aveva acquistato un appartamento da 600 metri quadri sull'Arbat a Mosca, valore stimato almeno 600 milioni di rubli, grazie ad un amico di infanzia di Putin, Pyots Kolbin. La sorella di Alina è rimasta a mani vuote? Ma nemmeno per idea, anche a lei è toccato un appartamento grande 220 metri quadri che vale 1,5 milioni di dollari. C'è gloria anche per la signora Kabaeva, mamma di Alina, che ricevuto un appartamento di 260 metri quadrati del valore di 12 milioni di dollari.

Anche Kabaeva, 38 anni, non ha mai confermato la sua relazione con il leader russo e il Cremlino avrebbe impedito che i rapporti che collegassero Putin e Kabaeva alla stampa venissero a galla.

Un quotidiano russo, il Moskovsky Korrespondent, fu chiuso nel 2008, una settimana dopo aver riferito che Putin avrebbe lasciato Lyudmila per la ginnasta: il capo della società che ha fondato il giornale ha affermato che la decisione di chiudere non era politica, ma un vicedirettore ha insinuato il contrario.

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