Crew Dragon, la capsula di Space X è tornata sulla Terra

Ammaraggio senza problemi per la piccola navicella che sorretta da quattro paracaduti si è adagiata sulle acque dell'Oceano in perfetto orario. Test riuscito. A luglio riparte con equipaggio umano.

Crew Dragon, la capsula di Space X è tornata sulla Terra

Alle 14:45 ora italiana, la capsula Crew Dragon della Space X di Elon Musk è ammarata senza problemi nell'Oceano Atlantico, dopo un viaggio di circa sette ore. Si è concluso ufficialmente e con esiti più che positivi il cosiddetto "Nasa Demo-1 Flight Test" volto a collaudare la navicella privata in vista di missioni future che la vedranno impegnata a trasportare astronauti nello spazio.

Crew Dragon è stata lanciata il 2 marzo scorso dalla storica piattaforma 39A di Cape Canaveral, spinta dalla propulsione del potentissimo razzo Falcon 9; dopo aver percorso diverse orbite si è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale ISS. All'interno della capsula un manichino rinominato Ripley (in onore della Ellen protagonista del film Alien) equipaggiato con sensori biometrici, ha raccolto dati grazie ai quali si potranno studiare e ipotizzare gli effetti del viaggio nella piccola navetta su di un equipaggio umano.

Lo spettacolare rientro è stato come al solito seguito da tantissime persone in tutto il Mondo, attraverso la diretta streaming offerta dalla premiata ditta Nasa/SpaceX.

Si apre una nuova era spaziale

Elon Musk può piacere oppure no, magari il suo approccio imprenditoriale non è sempre per così dire ortodosso, ma è innegabile che questo geniale sognatore stia cambiando le cose per davvero.

La Nasa grazie all'estro visionario del magnate sudafricano potrà finalmente riprendere le missioni spaziali smarcandosi definitivamente dalla Soyuz dei russi, fino ad oggi unico e costosissimo vettore in grado di fare da spola tra la Terra e la ISS, dopo il pensionamento dello Shuttle.

Entusiasmo alle stelle da parte di Jim Bridenstine (Amministratore della Nasa) che ha twittato con orgoglio campanilistico: "Congratulazioni per questo risultato che ci avvicina alla possibilità di far volare astronauti americani su razzi americani".

Anche il Presidente Trump ci ha tenuto a rimarcare l'estrema importanza di questa inedita e proficua collaborazione tra Space X e l'Agenzia Spaziale statunitense dichiarando in un post: "La Nasa è di nuovo sulla breccia".

Inoltre, grazie a questo test e alla prossima missione di luglio 2019 con equipaggio umano (vera prova del nove) sicuramente si potrà realisticamente pensare di organizzare viaggi turistici nel cosmo.

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