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Ecco chi è l'assalitore della sinagoga in California

Si chiama John Earnest e, come Tarrant in Nuova Zelanda, aveva pubblicato un manifesto in cui annunciava l'uccisione degli ebrei

Ecco chi è l'assalitore della sinagoga in California

Si chiama John Earnest il 19enne arrestato come autore della sparatoria che ha coinvolto la sinagoga di San Diego. Ieri l'assalitore aveva pubblicato un manifesto su internet in cui si definiva un "suprematista bianco" e "antisemita". E sempre all'interno del testo, annunciava di voler uccidere gli ebrei. In un post apparso sulla piattaforma 8chan, un utente (che secondo le indagini pare fosse proprio Earnest) aveva diffuso il manifesto e annunciato l'intenzione di trasmettere poi in diretta streaming su Facebook le sue gesta, come avvenuto in Nuova Zelanda. Ma la piattaforma aveva bloccato il profilo.

Come scrive il Washington Post, nel documento inviato online da Earnest, il 19enn rivendica anche di aver dato lui fuoco a una moschea di Escondido, in Claifornia, a poche miglia dalla sinagoga di Poway. Nel suo "manifesto", il terrorista dedica poi l'attacco alla moschea a Brenton Tarrant, l'uomo che a marzo ha compiuto la strage nelle due moschee di Christchurch in Nuova Zelanda.E non a caso il manifesto dell'assalitore della sinagoga di San Diego è molto simile a quello usato da Tarrant. Nel testo, Earnest parla della strage di Christchurch, facendo poi riferimento a Gesù Cristo e ad Adolf Hitler.

Tra i feriti una bambina

La sparatoria ha portato alla morte di una donna di 60 anni e il ferimento di tre persone: una bimba di otto anni e suo zio. oltre al rabbino che celebrava il rito della Pasqua ebraica. Nessuno dei feriti è in gravi condizioni. La donna uccisa si chiamava Lori Gilbert Kaye, 60 anni. Secondo alcune testimonianze riportate dal Jerusalem Post, la donna è rimasta ucciso facendo scudo con il suo corpo al rabbino. Secondo i media, Shimon Abitbol, un anziano infermiere israeliano, ha tentato di soccorrerla, mentre il marito è svenuto dopo averla vista giacere sanguinante terra.

Il rabbino si chiama Yisroel Goldstein: è stato colpito alle mani mentre celebrava il rito e si è bendato poi le ferite con le vesti sacre cercando subito di calmare i fedeli terrorizzati. La bambina si chiama invece Noya Dahan. È cittadina israeliana, ha otto anni, ed è stata ferita a una gamba. La sua famiglia si è trasferita in America da Sderot, vicino al confine con la Striscia di Gaza.

È rimasta ferita insieme allo zio, Almog Peretz, 31 anni, che ha protetto quattro bambine facendo scudo verso il retro del tempio.

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