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Epstein può inchiodare Clinton: "Conosco persone potenti..."

"Conosco persone molto potenti, come Bill Clinton". Ecco le minacce del magnate-pedofilo Jeffrey Epstein a una delle sue vittime adolescenti

Epstein può inchiodare Clinton: "Conosco persone potenti..."

Più i giorni e le settimane passano e più emergono nuovi dettagli sul rapporto di amicizia fra l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e Jeffrey Epstein, il magnate-pedofilo morto, in circostanze da chiarire, il 10 agosto 2019 presso il Metropolitan Correctional Center di New York. Come riportato nei giorni scorsi dal New York Post, secondo i documenti del tribunale, Epstein avrebbe usato la sua amicizia con Clinton per intimidire una ragazza di 15 anni, costringendola ad accettare una "violenza sessuale violenta e prolungata". "Epstein ha spiegato a Jane Doe 15 - nome fittizio della ragazza - quanto fosse potente. Ha tenuto a precisare che era vicino a Bill Clinton". Il finanziere portò la ragazza sul suo jet privato, il Lolita Express, nel 2004. A imbarazzare Bill Clinton c'è però anche del materiale fotografico. In una foto pubblicata sui media americana lo scorso 18 agosto, l'ex presidente sorride entusiasta mentre riceve un massaggio da una vittima di Jeffrey Epstein, Chauntae Davies, dopo un volo sul jet personale del magnate-pedofilo. Clinton, 56 anni al momento degli scatti del settembre 2002, si sarebbe lamentato di avere il torcicollo durante una sosta durante il viaggio umanitario verso l'Africa con Epstein e il suo entourage, ha spiegato Chauntae Davies.

Bill Clinton e i massaggi al collo

"Ti dispiacerebbe provarci?": questa la domanda di Clinton alla ragazza, secondo il racconto di Davies al Daily Mail. "Ghislaine è intervenuta per essere divertente e ha detto che potevo fargli un massaggio", ha detto Davies. "Tutti hanno riso, ma Ghislaine nel suo accento inglese ha insistito e ha detto che ero brava". Nonostante il momento di disagio, Davies ha tenuto a precisare che "il presidente Clinton è stato un perfetto gentiluomo durante il viaggio e non ho visto assolutamente nessun comportamento scorretto che lo coinvolgesse". Il gruppo, che comprendeva anche gli attori Kevin Spacey e Chris Tucker, ha visitato Ghana, Nigeria, Ruanda, Mozambico e Sud Africa durante la gita umanitaria di cinque giorni. Bill Clinton ha già ammesso di aver viaggiato con Epstein in più occasioni, ma ha negato di essere in qualche modo coinvolto nei crimini del finanziere morto la scorsa estate. Il suo portavoce ha sottolineato che Clinton non sapeva "nulla" dei "gravi crimini" presumibilmente commessi da Epstein, con il quale non parlava "da oltre un decennio".

A giugno era emersa una nuova e pesante indiscrezione sul controverso rapporto che imbarazza i Clinton con il magnate-pedofilo amico dei vip dell'altà società americana: l’ex presidente Usa aveva negato più volte di avere mai messo piede nella residenza privata del finanziere, ammettendo esclusivamente di avere viaggiato per quattro volte con il chiacchierato imprenditore a bordo dell’aereo personale di quest’ultimo, il Lolita Express. Ma una testimonianza rilanciata dai media Usa, infatti, contraddice la tesi dell'ex presidente degli Stati Uniti. Steve Scully, 70 anni, ex dipendente di Epstein, ha rivelato tutto ai produttori della serie tv in onda su Netflix, "Jeffrey Epstein - Soldi, potere e perversione". Secondo quanto riportato da Scully, l’ex presidente democratico frequentò Epstein anche nella tristemente famosa "villa delle orge" situata sull’isola caraibica di Little St James, ubicata nell’arcipelago delle Isole Vergini americane e di proprietà del milionario. Jeffrey Epstein prestava inoltre all’ex presidente il suo jet per viaggiare oltreoceano. I registri di volo ottenuti da Fox News dimostrano che Bill Clinton ha compiuto almeno 27 viaggi a bordo del Boeing 727 di Epstein, dal 2001 al 2003.

Hillary Clinton e quel lavoro al nipote di Ghislaine Maxwell

Gli intrecci fra i Clinton, Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell non finiscono di certo qui. Secondo il Sun, Hillary Clinton avrebbe dato un lavoro al nipote di Ghislaine Maxwell presso il Dipartimento di Stato americano dopo i viaggi del marito sull'isola di Jeffrey Epstein. Alexander Djerassi, figlio della sorella di Maxwell, Isabel, ha lavorato come "capo del personale" nel Bureau of Near Eastern Affairs da maggio 2011 a giugno 2012 mentre Clinton era Segretario di Stato, dice il suo LinkedIn.

Prima di entrare nel Dipartimento di Stato - dove ha anche lavorato come "assistente speciale" dal 2009 - Djerassi ha lavorato per la campagna presidenziale 2008 di Clinton, anno nel quale venne sconfitta da Barack Obama.

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