Violento terremoto scuote il Nepal. Centinaia le vittime, molti i feriti

Danni ai monumenti e un gran numero di edifici ridotti in macerie attorno alla capitale Katmandu. Vittime anche in India, Tibet e Bangladesh e il bilancio continua a salire

Un uomo estratto dalle macerie dopo il terremoto in Nepal
Un uomo estratto dalle macerie dopo il terremoto in Nepal

L'epicentro è stato localizzato tra Katmandu, la capitale, e Pokhara. Un forte terremoto ha colpito il Nepal, raggiungendo una magnitudo di 7.7 e provocando danni nella città principale del Paese, dove molti edifici sono crollati, e nelle valli circostanti e un numero impressionante di morti.

Del terremoto si sono accorti fino a New Delhi e in altre città nella parte settentrionale dell'India, ma ci sono vittime anche in Tibet, come pure nel Bangladesh.

Si teme siano più di mille le vittime del sisma, mentre si cercano i feriti tra le macerie (GUARDA LE FOTO). I numeri continuano a rincorrersi e a crescere e i media parlano di 1.500 morti, mentre il conteggio della poliza è fermo a 1.130.

La torre Dharahara, monumento tra i più noti della capitale nepalese e patrimonio dell'Unesco, alta quasi 62 metri, è crollata a Katmandu. Secondo l'agenzia cinese Xinhua sotto le macerie sarebbero rimasti 180 morti.

Il terremoto ha causato una valanga sull'Everest, nell'area del campo base. Molti in questi giorni gli uomini che tentano la scalata, sherpa locali e alpinisti. Delle circa mille persone sparse tra i diversi campi che salgono verso la cima, diciotto sarebbero morte, dice il Guardian, che cita un portavoce dell'esercito indiano. È salvo il tirolese Andy Holzer, che si trovava con la sua squadra al campo avanzato.

Le televisioni locali parlano di danni anche a molti siti archeologici, tra i quali ci sarebbero anche le città medievali di Patan e Bhaktapur.

Dopo il grave sisma il premier indiano Narendra Modi ha telefonato al presidente nepalese Ram Baran Yadav, pronto ad aiutare il Paese vicino. "Stiamo raccogliendo informazioni", ha scritto su twitter, ricordando che il bilancio di danni e vittime deve essere fatto anche per l'India.

Una quindicenne che abitava con la famiglia non lontano dalla frontiera è morta in casa. La prima di almeno undici vittime indiane accertate negli stati dell'Uttar Pradesh e di Bihar.

Vittime anche in Tibet, dove i morti sarebbero dodici, tra le province di Nyalam e Gyirong, a una quarantina di chilometri dall'epicentro.

Intanto in Nepal sono ore di angoscia per la sorte di tre alpinisti italiani bloccati sull’Everest e Dhaulagiri dopo il devastante terremoto in Nepal che ha causato oltre 1.000 morti. Sono Marco Zaffaroni, Roberto Boscato e Marco Confortola, sopravvissuto a un tragico incidente sul K2 nel 2008. "Adesso il vero obiettivo è capire come scendere da qui e non più salire", ha scritto su Facebook Confortola. "Vi preghiamo di non contattarci perchè la batteria del satellitare potrebbe essere di importanza vitale", è stato il messaggio di Zaffaroni.

Infine tra le vittime c’è anche Dan Fredinburg tra le vittime del terribile terremoto che ha sconvolto il Nepal. Dan era un manager di Google (si occupava anche di questioni legate alla privacy) ed era un esploratore nonché uno scalatore esperto.

È stato travolto da una delle valanghe che hanno investito i campi base 1 e 2 sull'Everest, innescate dal terremoto. Dan Fredinburg, assieme ad altri sviluppatori, è l'autore di Google Adventure che applica il concetto di Street view alle località esotiche e d'avventura.

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