Per il Front National quella di oggi è una batosta elettorale. Alle scorse presidenziali, il partito di estrema destra aveva ottenuto più del 21%, posizionandosi come il secondo partito di Francia. Un risultato eccellente, battuto solamente da quello delle elezioni europee del 2014, quando aveva ottenuto oltre il 24%. Questa sera, però, il movimento di Marine Le Pen scopre un'amara verità: ha perso voti. E tanti. Diventando il terzo partito di Francia con il 13.5% dei voti, preceduti dai Repubblicani e da EnMarche!.
Ma la leader di destra non si perde d'animo e, anzi, invoca una mobilitazione anti Macron: "Gli elettori patrioti devono andare alle urne in massa domenica" per il secondo turno delle elezioni legislative perché "una forte mobilitazione ci porterà alla vittoria in molte circoscrizioni. E quelle vittorie sono essenziali. Macron applicherà le politiche richieste dalla Merkel, aprirà all'immigrazione di massa e ha idee radicalmente diverse dalle nostre nella lotta al terrorismo. Resta una settimana per mobilitare gli elettori".
Il Front National: "Risultato deludente"
Il risultato del primo turno delle elezioni legislative francesi è "deludente" per il Front National (Fn): secondo le proiezioni, il partito di estrema destra di Marine Le Pen avrebbe ottenuto 13,1-14%. "Siamo forse delusi dal risultato e abbiamo pagato il prezzo, penso, di una bassa affluenza", ha affermato Florian Philippot, vicepresidente del Fn.
La leader del Front National, Marine Le Pen, ha dichiarato che la bassa affluenza ai seggi per le elezioni legislative di oggi in Francia (astensione sopra al 50%, record per la Quinta Repubblica) "ha penalizzato" il suo partito. Ma "il tasso di astensionismo dimostra che abbiamo una notevole riserva di voti", ha aggiunto, lanciando un appello ai suoi sostenitori per il secondo turno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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