Germania, partito della Merkel promuove stretta antimigranti

La Cdu ha presentato la “linea dura” in ambito migratorio come uno strumento adeguato a prevenire il verificarsi di episodi analoghi ai “fatti di Friburgo”

Germania, partito della Merkel promuove stretta antimigranti

In Germania, il partito di Angela Merkel ha recentemente promosso una “stretta” anti-migranti. I parlamentari della Cdu hanno infatti presentato un disegno di legge inteso a facilitare le espulsioni degli stranieri presenti nel Paese giudicati “pericolosi per la società”. Una volta entrata in vigore la nuova normativa, anche i soggetti muniti dello status di rifugiati potranno essere rimpatriati se condannati per “gravi crimini”.

Il gruppo conservatore al Bundestag ha difeso il proprio progetto di legge presentandolo come uno strumento adeguato a scongiurare il verificarsi di episodi analoghi ai “fatti di Friburgo”. La normativa proposta dalla Cdu dispone la revoca dello status di rifugiato per tutti gli stranieri condannati ad almeno due anni di carcere. Tra i reati attualmente puniti dall’ordinamento penale tedesco con tale periodo di reclusione vi sono lo “stupro”, la “rapina a mano armata”, la “violenza contro un pubblico ufficiale” e lo “spaccio di droga”. Mathias Middelberg, responsabile della Cdu per i temi legati all’immigrazione, ha rigettato con forza le critiche avanzate nei confronti del progetto normativo da diverse ong pro-migranti, le quali hanno bollato l’iniziativa dei conservatori come un “via libera alle deportazioni di massa”: “Il disegno di legge attualmente al vaglio del Bundestag non ha alcuna portata discriminatoria. La proposta della Cdu mira a eliminare le disfunzioni del sistema nazionale di protezione dei rifugiati. L’asilo politico non può essere utilizzato come uno scudo dietro il quale ripararsi dall’azione della magistratura. Ogni straniero che commette reati tradisce la fiducia accordatagli dalle istituzioni e dal popolo tedeschi e merita quindi di essere espulso, anche se in passato gli è stato riconosciuto lo status di rifugiato. È il rispetto per le vittime di violenze che ci obbliga a sollecitare il varo di una normativa inflessibile in ambito migratorio.”

Per il momento, la Spd, partito alleato di governo della Cdu, non ha fornito commenti ufficiali sul disegno di legge promosso dai conservatori. Critiche alla “linea dura” propugnata dalla formazione politica della Merkel sono state invece immediatamente espresse da alcune associazioni a difesa dei diritti dei migranti. L’ong Jugend Rettet, ad esempio, ritiene che la riforma caldeggiata dalla Cdu possa “mettere a rischio l’incolumità” degli stranieri presenti in Germania.

Secondo l’associazione, migliaia di rifugiati siriani rischiano, a causa del provvedimento ideato dai parlamentari vicini alla Cancelliera, di essere “ricondotti con la forza” nel loro “pericoloso” Paese di origine. Ad avviso di Jugend Rettet, infatti, la Siria non sarebbe affatto un “luogo sicuro” verso il quale espellere i migranti levantini, a causa del “persistere della guerra civile”.

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