Gerusalemme, predicatore incita bambini al martirio

"Donne vergini attendono l'arrivo dei martiri in paradiso". Ad ascoltare il sermone c'è un gruppo di bambini

Gerusalemme, predicatore incita bambini al martirio

Sheik Khaled Al-Maghrabi è il nome del predicatore che questa mattina ha tenuto una "lezione" a circa venti bambini nei pressi della moschea Al-Aqsa a Gerusalemme. Come si sa in questi giorni la tensione nella città santa è particolarmente alta. Gli scontri tra l'IDF (esercito israeliano) e manifestanti palestinesi si sono intensificati a casua dell'irruzione dei militari sul Monte del Tempio (Haram Al-Sharif per i musulmani) dopo che alcuni ebrei ortodossi si erano radunati per celebrare Tisha b’Av, una festività ebraica che segna la distruzione dei due templi biblici.

In un video di circa quattro minuto, tradotto e rilanciato sul web da Memri TV, si vede "il marocchino" (soprannome del predicatore) intento a "stemperare gli animi", invitando decine di bambini a offrirsi come martiri agli occhi di Allah: "Ogni Shahid (martire) è assolto con la prima goccia del suo sangue" e ancora "dopo il martirio si va in paradiso a sposare due vergini". Ad assistere al discutibile discorso dello Sheikh ci sono alcuni soldati israeliani e decine di civili palestinesi. Il predicatore prosegue continuando a incitare i giovanissimi a compiere il passo: "Ogni martire garantisce per settanta membri della famiglia nel Giorno del Giudizio".

L'intervento dell'imam viene poi interrotto da un arabo israeliano che si avvicina e chiede all'uomo di interrompere il sermone: "Non lo vedi che

sono solo dei bambini? Come fai a parlargli di martirio e vergini in paradiso? Vergognati!".

Il video di conclude con il solito gruppo di bambini incitati a urlare slogan antisemiti. Il tutto sempre per stemperare, appunto.

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