Gran Bretagna lontana da Ue: il partito pro Brexit oltre il 30%

Il partito pro Brexit di Nigel Farage ottiene il pieno di voti, spiazzando gli osservatori. Certamente il prossimo premier sarà un leaver e allontanerà il Regno Unito dalla Ue

Gran Bretagna lontana da Ue: il partito pro Brexit oltre il 30%

Il popolo britannico è sempre più lontano dall'Unione europea. Il Brexit Party di Nigel Farage si profila infatti come il primo partito in Gran Bretagna con un risultato intorno al 31,5%, secondo le prime proiezioni. Lo stesso leader si è affrettato a parlare di una "grande vittoria". Lo annuncia il Guardian. I tories sarebbero invece di fronte a un vero e proprio tracollo, attestandosi al 7.5%. I liberal-democratici conquistano, sempre stando ai primi dati, il 20% dei consensi, il laburisti si fermano al 16,6%, e i Verdi l'11,6%.

La spallata di Farage alla May

Secondo un'analisi pubblicata sul Telegraph, l'ascesa di Nigel Farage avrebbe dato il colpo finale a una Theresa May sempre più in crisi. Guardando i sondaggi che preannunciavano la vittoria di Farage, infatti, i Tory avrebbero capito che dovevano agire oppure sarebbero stati complici del suicidio politico del loro partito.

E prima ancora di conoscere esattamente quanti seggi avrà conquistato nel Parlamento di Straburgo, il Brexit party sta provocando anche un'altro grande cambiamento politico in patria: il prossimo leader del Partito conservatore, e quindi prossimo premier, sarà certamente un "Leaver", cioè un esponente che nel referendum del 2016 si era schierato a favore della Brexit; persino i deputati Conservatori più riluttanti ora, alla luce del successo di Farage, si rendono conto che se non realizzeranno il divorzio del Regno Unito dall'Unione Europea, allora realizzeranno la loro stessa uscita di scena come partito guida del Paese.

Irlanda, valanga di consensi per premier Varadkar

Il partito di centrodestra irlandese Fine Gael ottiene un grande risultato alle elezioni europee. Secondo gli exit poll, il partito del Taoiseach Leo Varadkar ha prevalso con il 29%, quattro punti in più rispetto al 2014.

Perdono i suoi più diretti inseguitori, i liberali del Fianna Fail, in netto calo, ottengono il 15%, sette punti in meno rispetto alle precedenti elezioni; 13% invece per gli indipendentisti dello Sinn Fein che perdono sei punti. Il partito dei Verdi ottiene un ottimo 15%.

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