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Impeachment, Trump scatenato: "Qualcuno si deve vergognare"

”Ci sono persone che dovrebbero vergognarsi per quello che hanno fatto" ha sottolineato Donald Trump, commentando l'assoluzione nel processo di impeachment

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"Non è una conferenza stampa, un discorso...è una sorta di celebrazione". È una furia, Donald Trump. Assolto dall’accusa di abuso di potere e di ostruzione al Congresso, il Presidente degli Stati Uniti è intervenuto oggi dalla Casa Bianca per commentare l’esito del voto sull’impeachment del Senato. Accolto da un fragoroso applauso e da una standing ovation da parte dei suoi sostenitori, il Presidente ha spiegato di aver "attraversato l’inferno", pur sottolineando di non aver "fatto nulla di male". Si è poi scagliato contri i suoi avversari, la speaker della Camera Nancy Pelosi e il presidente del comitato di intelligence della Camera Adam Schiff , che ha definito "persone orribili".

The Donald è un vero fiume in piena. Il processo per l'impeachment è stata "una vergogna", una "ingiustizia politica" ha rimarcato. ”Ci sono persone che dovrebbero vergognarsi per quello che hanno fatto", ha aggiunto. Il processo di impeachment "è stato il male assoluto, corrotto, opera di poliziotti corrotti e bugiardi", ha poi dichiarato il presidente americano il giorno dopo il voto del Senato. "Se non avessi licenziato James Comey, che fra l'altro era un disastro, non sarei di fronte a voi oggi", ha osservato il tycoon. "Ci sono cose che non dovrebbero accadere a un presidente, non so se un altro presidente avrebbe retto, c'è chi dice di no, è stata una disgrazia quel che è accaduto”.

Trump: "Probabilmente lo faranno di nuovo ma li sconfiggerò"

Il presidente Usa si è poi scagliato contro la stampa vicina ai democratici: "Assolto - ha dichiarato -è l'unico buon titolo che abbia mai avuto sul Washington Post", ha sottolineato Donald Trump, sventolando il quotidiano e commentando in pubblico la fine del processo di impeachment nei suoi confronti con l'assoluzione decretata ieri dal Senato. Celebrando l'esito del voto, il tycoon ha ricordato anche di essere uscito indenne dall'inchiesta sul Russiagate. "Prima era stato Russia, Russia, Russia... è stata tutto una str...", ha ricordato. "Probabilmente lo faranno di nuovo", ha detto il presidente americano. "Gli ho sconfitti tutta la mia vita, li sconfiggerò di nuovo".

“La caccia alle streghe”, come lui l’ha sempre definita, si è conclusa. Nella serata di ieri, infatti, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato assolto dall’accusa di abuso di potere e di ostruzione al Congresso. Nel primo dei due voti di impeachment, sono stati 48 i senatori che hanno dichiarato Trump "colpevole", 52 quelli che invece lo hanno dichiarato "non colpevole". Compatto il Gop, fatta eccezione per il senatore repubblicano Mitt Romney, che si è espresso a favore della condanna di Trump per abuso di potere, ma non a quella di ostruzione al Congresso, dove il computo finale a favore di The Donald è stato di 53-47. Trump è il terzo presidente che evita di essere rimosso dalla sua carica dopo un processo di impeachment. Andrew Johnson lo evitò per un solo voto. Bill Clinton ne uscì con un voto di 55–45 sulla denuncia per falsa testimonianza e di 50-50 su ostruzione alla giustizia. Con il tycoon, il Gop si è dimostrato molto più compatto e schierato con il suo presidente.

Ora Donald Trump sta consolidando il suo consenso. Come riporta Fox News, l’ultimo sondaggio di Gallup rivela che il grado di approvazione del lavoro del presidente americano è schizzato al 49%, il più alto da quando è entrato in carica nel 2017. Il tycoon fa il pieno tra gli elettori repubblicani: ben il 94% lo apprezza, e la popolarità sale ai massimi livelli anche fra gli elettori indipendenti (42%).

Secondo Gallup, “"a fiducia degli americani nell’economia è la più alta negli ultimi decenni".

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