Mark Zuckerberg sarebbe indagato a Monaco (in Germania) perché Facebook incita a odio razziale. Con lui nel mirino degli inquirenti ci sarebbero anche altri manager della società, come la direttrice operativa Sheryl Sandberg, il capo-lobbysta per l'Europa Richard Allan e la sua collega di Berlino Eva-Maria Kirschsieper.
A dirlo è il settimanale tedesco Der Spiegel, che cita informazioni in proprio possesso. I vertici di Facebook sono accusati di incitamento all'odio raziale per non avere rimosso dal social network post con minacce di morte e negazione dell'Olocausto. L'indagine, spiega Der Spiegel, è partita a seguito di una denuncia presentata dall'avvocato Chan-jo Jun di Wuerzburg, in cui si segnalava che anche dopo ripetute segnalazioni Facebook non aveva rimosso contenuti illegali.
Il giornale ricorda anche che all'inizio dell'anno una denuncia a carico di Zuckerberg e Sandberg, oltre che di altri vertici di Facebook, era stata presentata alla procura di Amburgo, ma non aveva avuto seguito perché era risultata una mancata competenza territoriale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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