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Isis, torna il commando di Parigi: "Non smetteremo attaccarvi"

Lo Stato islamico diffonde un nuovo video per minacciare l'Occidente. Compaiono anche gli otto attentatori di Parigi Gli esperti di Site: "La maggioranza degli attentatori di Parigi hanno passato un periodo nei campi di addestramento dell'Isis"

Isis, torna il commando di Parigi: "Non smetteremo attaccarvi"

Gli otto attentatori di Parigi tornano a terrorizzare l'Occidente. Nel nuovo video, realizzzato dai tagliagole dello Stato islamico e svelato da Site Intelligence Group, sppaiono i barbari jihadisti che prima degli attacchi lanciano un appello ai lupi solitari a colpire ovunque in Europa e negli Stati Uniti. "Non smetteremo mai di combattervi", promette Abdelhamid Abaaoud. Nel mirino del Califfato c'è soprattutto Londra indicata come "obiettivo" per aver autorizzato i raid aerei contro le postazioni dello Stato islamico in Siria.

Il video è stato diffuso da al Hayat, un media arabo considerato dai servizi di intelligence vicino allo Stato islamico. Sarebbe stato realizzato poco prima degli attacchi avvenuti nel cuore della capitale francese il 13 novembre scorso, quando i jihadisti colpirono l'Estade de France, alcuni ristoranti e il tearo Bataclan. "Il commando - ricorda Site - era composto da otto membri". Tutti e otto compaiono nel video. Quattro di loro vengono mostrati mentre decapitano alcuni prigionieri del Califfato. Uno di loro mentre uccide un'altra persona sparandogli. Abaaoud, belga di origini marocchine, è associato all'attacco alla rivista satirica Charlie Hebdo, a Parigi nel gennaio 2015, ed è ritenuto una delle menti degli attacchi sempre a Parigi nel novembre scorso. E lui che lancia una nuova inquietante minaccia all'Occidente: "Non smetteremo mai di combattervi nei viaggi turistici, in quelli di lavoro, mentre dormite nelle vostre case". "Il video - spiegano ancora gli esperti di Site - mostra come la maggioranza degli attentatori di Parigi hanno passato un periodo nei campi di addestramento dell'Isis in Iraq e in Siria".

La scena delle decapitazioni è terribile. All'inizio le immagini si fermano, come si volesse evitare di riprendere la parte più cruenta della scena. Poi, come se il nastro fosse riavvolto, si mostrano le esecuzioni nella loro interezza. Immagini crudeli, che mostrano la spietatezza dei jihadisti che di fronte a tanto orrore trovano anche il modo per inveire verso le telecamere come uno scherno. Nel corso del video anche un attacco ad alcuni dei social media più famosi. Tra questi c'è anche Twitter.

L'accusa che i militanti del califfo Abu Bakr al Baghdadi da tempo muovono alla Silicon Valley è quella di lavorare con l'amministrazione Obama per spegnere la voce dei terroristi islamici sul web.

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