"In accordo con il ministero della Difesa, agiremo con mano pesante contro il regime di Hamas nella Striscia". Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato di voler chiudere il valico di Kerem Shalom con Gaza, in risposta alla ripresa della tensione al confine con la Striscia.
I motivi
La decisione di Israele sarebbe stata presa a causa "del lancio degli aquiloni incendiari e altri tentativi terroristici". "Israele - ha continuato il primo ministro - aspira e agisce per migliorare la realtà economica della Striscia in molti modi. Tuttavia alla luce della situazione in cui l'organizzazione terroristica di Hamas sfrutta i residenti di Gaza e lancia palloni, aquiloni incendiari e ordigni esplosivi verso le comunità adiacenti alla Striscia, Israele ha assunto queste misure".
Il valico
Il valico, vicino al confine egiziano, è la principale via d'accesso commerciale alla Striscia di Gaza. I militari hanno dichiarato però che il passaggio resterà aperto "solo per prodotti umanitari, come cibo e farmaci, che saranno approvati su base individuale" dall'organo di controllo israeliano dei Territori palestinesi. "Nessuna esportazione o commercio di beni sarà portato fuori dalla Striscia", ha specificato Netanyahu.
Negli ultimi tre mesi a causa dell'escalation di tensione con le marce di protesta verso il confine, il lancio di razzi e l'invio di aquiloni incendiari, il passaggio è stato chiuso varie volte. "Dovesse continuare questa situazione, le misure resteranno e si intensificheranno", ha concluso il primo ministro.
La risposta di Hamas
"Si tratta di un nuovo crimine aggiunto
al record dell'occupazione contro il nostro popolo", ha detto il portavoce del gruppo islamista palestinese, chiedendo alla comunità internazionale di intervenire "per porre fine all'assedio di Gaza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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